Cronaca di Redazione , 23/06/2025 8:38

Verona Musei: promesse mantenute, clausole sociali e CCNL Federculture per tutto il personale

Museo archeologico
Museo archeologico

Il 18 giugno 2025 la Direzione Musei del Comune di Verona ha pubblicato gli atti della gara per la gestione dei musei cittadini nei prossimi 48 mesi. Il bando riguarda il personale addetto alla sorveglianza, all’assistenza e all’accoglienza dei visitatori: in tutto 55 lavoratrici e lavoratori.
«Seguiamo i musei di Verona dal 2023, il percorso è stato lungo e impegnativo» dichiara Fabrizio Berti di USB Lavoro Privato Verona, «ma oggi possiamo dirci soddisfatti: il bando prevede clausole sociali a tutela dell’occupazione e l’applicazione del CCNL Federculture. Sono garanzie fondamentali, sia sul piano economico che su quello della stabilità».
Attualmente il personale è assunto dalla cooperativa Le Macchine Celibi con il contratto Multiservizi. Con il nuovo affidamento passerà al contratto Federculture, riconosciuto come specifico per il lavoro nei beni culturali.
Resta però aperta la questione della precarietà. «Vigileremo anche nelle prossime fasi dell’appalto, perché le tutele valgano per tutte e tutti, anche per chi è precario» afferma Emanuele Caon di USB, che definisce la scelta del Comune di Verona «un precedente fondamentale».
«In troppi musei d’Italia – spiega Caon – si accettano contratti come il Multiservizi o i Servizi Fiduciari, con paghe sotto gli 8 euro lordi l’ora: condizioni indegne di un Paese civile. Ora abbiamo una prova concreta che si può fare diversamente. Chi rifiuta il CCNL Federculture, deve ammettere che vuole solo continuare a sfruttare le persone».
USB guarda avanti: «Nei beni culturali ci deve essere un solo contratto: Federculture per tutte e tutti. E poi? Continuare la battaglia per l’internalizzazione: basta appalti che servono solo a risparmiare sul costo del lavoro».

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