Tassisti veronesi in stato di agitazione: "Abusivismo dilagante, situazione insostenibile"

Di fronte a una situazione di profonda criticità nel comparto taxi, le sigle sindacali Uritaxi, Taxi Confcommercio e Cna Veneto Ovest hanno dichiarato lo stato di agitazione.
I tassisti veronesi denunciano “una situazione ormai insostenibile: si moltiplicano episodi di abusivismo, utilizzi distorti delle autorizzazioni Ncc collegate a piattaforme digitali come Uber, che operano di fatto come taxi in violazione degli obblighi di legge. Aggiungiamo un problema crescente di sicurezza dei tassisti, sempre più spesso vittime di aggressioni fisiche e verbali, minacce e danneggiamenti”.
La categoria chiede “una maggiore vicinanza delle istituzioni, che dovrebbero garantire dignità e ruolo dei tassisti nel sistema della mobilità pubblica. Si tratta di un servizio pubblico offerto dal Comune ai propri cittadini e ospiti, che rischia di essere relegato in una posizione sempre più debole sia sotto il profilo operativo che economico, a fronte di una progressiva deregolamentazione selvaggia”.
Ieri mattina l’assessore comunale Alessia Rotta ha incontrato la categoria, riunita in assemblea in Piazza Bra: “Ci ha assicurato che le richieste relative alla sicurezza saranno presto tema di un incontro congiunto in Prefettura, mentre per quanto riguarda l’operatività del servizio ci ritroveremo a luglio in Commissione consultiva comunale”.
L’intervento dell’assessore è stato apprezzato dalle sigle sindacali, che hanno sollecitato “interventi concreti, per rimettere al centro il servizio taxi come garanzia di continuità e qualità per l’utenza”.