Rapina, furto e spaccio: cinque arresti a Verona nel weekend

Nel corso del fine settimana, nell’ambito di un’intensificazione dei controlli sul territorio, i Carabinieri della Compagnia di Verona hanno eseguito diverse operazioni che hanno portato all’arresto, in totale, di 5 persone, al sequestro di sostanze stupefacenti e al recupero di refurtiva.
Il primo riguarda una rapina in concorso e successiva evasione dal regime degli arresti domiciliari – Verona
Nel tardo pomeriggio del 7 giugno, due giovani operai originari della Romania di 27 e 23 anni, entrambi incensurati e domiciliati nella città scaligera, sono stati arrestati per rapina in concorso ai danni di un cittadino egiziano. Al termine della ricostruzione dei fatti effettuata dai Carabinieri della Stazione di Parona Valpolicella che hanno condotto gli accertamenti, i due giovani, dopo aver avvicinato la vittima, lo avrebbero aggredito con violenza, sottraendogli un telefono cellulare “iPhone 15 Pro” e 50 euro in contanti.
Nel tentativo di difendersi, la vittima ha estratto un taglierino ferendo lievemente uno degli aggressori. I due si sono poi dati alla fuga, ma sono stati rintracciati poco dopo dai Carabinieri all’interno della loro abitazione. La refurtiva è stata recuperata nel giardino condominiale, mentre l’arma è stata rinvenuta e sequestrata in un cantiere poco distante. Il ferito è stato medicato presso l’ospedale di Borgo Trento e dimesso con una prognosi di otto giorni.
La vittima, invece, è stata deferita in stato di libertà per lesioni personali aggravate.
Al termine delle indagini, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di convalida. Tuttavia, nel pomeriggio dell’8 giugno, al termine di uno specifico controllo da parte dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verona, uno dei due è stato nuovamente arrestato per evasione, poiché non è stato trovato in casa. Dopo il rintraccio avvenuto nell’immediatezza, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Verona.
Furto aggravato e detenzione ai fini di spaccio – Piazza Bra Verona
Nella mattinata dell’8 giugno, un 28enne extracomunitario, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato dalla Sezione Radiomobile della Compagnia CC di Verona per furto aggravato in concorso e detenzione ai fini di spaccio. L’uomo, insieme a un complice 27enne, anch’egli già conosciuto e attualmente irreperibile, ha sottratto un iPhone di ultima generazione dal borsello di un turista spagnolo, in vacanza a Verona con la moglie e la figlia neonata, per poi fuggire.
Rintracciato poco dopo in Piazza Pradaval e fermato grazie all’aiuto della stessa vittima, il 28enne è stato trovato in possesso di circa 15 grammi di hashish, suddivisi in due involucri. Tutte le indagini e i controlli condotti dai Carabinieri non hanno permesso di rintracciare il secondo indagato tuttora ricercato, che è riuscito a scappare prima dell’arrivo dei Carabinieri portando via con sé lo smartphone del turista. L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Verona, in attesa di giudizio con rito direttissimo. A suo carico è stato emesso anche un ordine di allontanamento dalla “zona rossa” della città, in base a ordinanza dell’U.T.G. di Verona.
Detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale – Verona
Infine, nella notte tra l’8 e il 9 giugno, un cittadino tunisino di 43 anni, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. per altri reati commessi nel recente passato, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale sempre dai Carabinieri della Radiomobile di Verona. Fermato nel quartiere di Veronetta per un controllo, l’uomo ha inizialmente finto di voler collaborare, tentando tuttavia di scappare dopo aver consegnato ai Carabinieri un documento di riconoscimento. Raggiunto dopo un breve inseguimento e immobilizzato dopo aver tentato di scappare strattonando con forza i militari, che in queste fasi sono stati aiutati da una pattuglia della Polizia di Stato di passaggio, è stato trovato in possesso di hashish (2,92 g) e cocaina (2,88 g) già divise in dosi confezionate pronte per lo spaccio nascoste all’interno di un giubbino, che venivano sequestrati insieme a 215€ in contanti ritenuti provento della vendita di droga.
Il controllo dei Carabinieri si è anche esteso nel domicilio dello spacciatore e ha portato al sequestro di ulteriori 48 g di hashish, 4,15 g di cocaina, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento delle dosi. Anche in questo caso, di concerto con l’A.G. scaligera, il soggetto è stato tratto in arresto in flagranza di reato e trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Verona in attesa del rito direttissimo.