Rissa a sprangate in campagna, 10 arresti

Nella serata di mercoledì 28 maggio, in un fondo agricolo a Sorgà, nella bassa veronese, per motivi in corso d’accertamento è scoppiata una violenta rissa, segnalata al numero di emergenza 112 da un passante. Il tempestivo intervento dei Carabinieri della Stazione di Nogara, con il supporto dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villafranca e delle Stazioni di Vigasio, Bovolone e Castel d’Azzano, ha portato all’arresto in flagranza di reato per rissa aggravata, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere, di 10 cittadini di origine indiana, tutti regolarmente presenti sul territorio nazionale, di età compresa tra i 46 ed i 19 anni, residenti nelle province di Verona, Mantova, Vicenza e Lodi.
Le persone coinvolte, braccianti agricoli tra i quali c'erano 5 uomini già noti alle Forze dell’Ordine, suddivisi in due distinti gruppi, si sono affrontati utilizzando oggetti contundenti, tra cui una catena e sette sbarre in ferro, successivamente sequestrate dai militari ed alcune delle quali trovate intrise di sangue.
All’arrivo dei Carabinieri, alcuni partecipanti sono riusciti a fuggire nei campi circostanti, mentre i 10 uomini venivano bloccati e arrestati in considerazione dei gravi elementi indiziari acquisiti nei loro confronti. Quattro dei fermati hanno riportato lesioni di varia entità, con prognosi comprese tra i 7 e i 24 giorni, refertate negli ospedali di Legnago, Borgo Trento e Villafranca.
Al termine delle operazioni d’identificazione, su disposizione della Procura della Repubblica di Verona cinque dei fermati sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari nelle proprie abitazioni, mentre gli altri sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza delle Compagnie Carabinieri di Verona, Legnago e Villafranca, in attesa del rito direttissimo.
Al termine dell'udienza, l'arresto dei 10 indiani è stato convalidato e nei confronti di 3 di essi é stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di presentazione settimanale alla polizia giudiziaria. Processo rinviato al prossimo 20 giugno.