Cronaca di Redazione , 19/05/2025 16:20

Mistero anziana scomparsa, tra gli indagati c’è anche il nipote: “Spero che lui non c'entri”

Clara Rossignoli
Clara Rossignoli

"Non ci credo, non può essere, voglio giustizia per mamma". Lo ha detto tra le lacrime ai giornalisti Marta Nardo, la figlia di Clara Rossignoli, la 79enne scomparsa dalla sua casa a Porto di Legnago tra l'8 e il 9 aprile. Un "giallo" che per giorni ha tenuto impegnata una task force alla ricerca della donna: Vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile avevano scandagliato l'Adige, battendo palmo a palmo gli argini e i dintorni. Senza risultati. Poi nell'ultimo fine settimana la svolta alle indagini.

Gli investigatori di Sis dell'Arma, su ordine della Procura di Verona, hanno passato al setaccio la casa e il giardino a Porto di Legnago, poi è seguito l'interrogatorio del nipote, Mattia Nascimben, e dell'ex compagna, Erica Chiarion, che sono stati sentiti a lungo nella Compagnia di Legnago. Alla fine i due risulterebbero iscritti nel registro degli indagati e l'ipotesi di reato sarebbe omicidio e occultamento di cadavere.

Anche se la perquisizione del Sis dei Carabinieri di Verona, disposta dalla Procura scaligera, al momento non ha dato esiti e sull'indagine viene mantenuto il più stretto riserbo.

“Io non punto il dito contro mio figlio - ha dichiarato la madre -, devono essere i carabinieri a dirmi la verità. Io spero fino all'ultimo che lui non c'entri, che si metta una mano sulla coscienza, se ce l'ha pulita ,e che dica la verità". La donna ha raccontato che la nonna era legatissima al nipote ed ha confermato che c'erano state alcune tensioni, in una convivenza non facile della coppia con l'anziana assieme al figlio minorenne e alla figlia 20enne che la donna ha avuto da una precedente relazione.

Rapporti a volte tesi, culminati con un'accesa lite proprio nelle ore immediatamente precedenti alla scomparsa dell'anziana, legate all'interruzione dell'energia elettrica per il mancato pagamento di una bolletta. Sulle indagini e sul comportamento del nipote anche l'ombra per la denuncia di scomparsa presentata dai Carabinieri solo il 14 aprile, quindi diversi giorni dopo che non si avevano già notizia di Clara Rossignoli.

Ed in seguito la Procura aveva aperto un fascicolo d'inchiesta ipotizzando l'istigazione al suicidio. Ora la svolta, con una teoria accusatoria molto più grave paventata dal magistrato che coordina le indagini.

“Questo mese e mese mezzo è stato brutto, l'ho vissuto da sola, con l'altra mia figlia" ha raccontato Marta Nardo, che si è detta sicura: "Mia mamma non c'è più: è una sensazione che ho avuto fin dall'inizio, una certezza. Non so dire perché, però per me mamma è morta subito".