Mattarella annulla multa e Daspo a un senzatetto di Verona

Il Capo dello Stato, su parere del Consiglio di Stato, ha annullato un Daspo urbano e una multa comminati a un senzatetto di Verona, che stava chiedendo l'elemosina senza atteggiamenti aggressivi. Lo rende noto oggi Antonio Mumolo, presidente dell'Associazione nazionale Avvocato di strada.
Le sanzioni erano state emesse dalla Polizia locale il 21 settembre 2019, ai tempi dell'Amministrazione Sboarina.
"Oggi è una bellissima giornata - commenta Mumolo - perché il Consiglio di Stato ha accolto il nostro ricorso straordinario al Capo dello Stato. Una persona senza dimora che viveva a Verona stava chiedendo l'elemosina seduto a terra a capo chino, in maniera del tutto passiva e senza dare nessun fastidio ai passanti con atteggiamenti violenti o minacciosi. La sua evidente tranquillità non aveva fermato la Polizia municipale, che oltre a comminargli una severa multa gli aveva anche consegnato un Daspo, che lo costringeva a lasciare immediatamente la città di Verona".
"Quando questa persona si è rivolta a noi - sottolinea Mumolo - non solo l'abbiamo difesa contro questi provvedimenti ingiusti, ma abbiamo deciso di ricorrere insieme a lui, come Associazione Avvocato di Strada. Abbiamo deciso strada del Ricorso Straordinario al Capo dello Stato per mandare un segnale preciso. Anche le amministrazioni comunali sono soggette alla legge e il loro operato può essere controllato ed annullato anche dalla più alta carica dello Stato, il Presidente della Repubblica". Il Comune di Verona aveva contestato il ricorso come Associazione cofirmataria.
"Il Consiglio di Stato ha rigettato la contestazione - conclude Mumolo - perché ci ha riconosciuto come associazione che promuove e difende i diritti delle persone senza dimora e che è pienamente titolata a farlo. E noi continueremo a farlo perché come dice il nostro motto, difendere i diritti degli ultimi significa difendere i diritti di tutti".