Cronaca di Redazione , 12/05/2025 15:06

Notte folle all'Arsenale, 19enne aggredisce con coltello la security dell'evento: arrestato

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Cucine a motore

La notte scorsa i Carabinieri di Verona hanno arrestato un 19enne tunisino irregolare e noto alle forze dell’ordine. Il giovane è indagato di resistenza a pubblico ufficiale, oltre che di tentato furto, minaccia aggravata e ricettazione.

Una vera e propria notte di follia quella di cui si è reso protagonista: all’interno della manifestazione “Cucine a Motore” all’Arsenale di Verona ha prima provato a rubare lo zaino a due avventrici, minacciando con un coltello (non trovato) il fidanzato di una delle due. Quando gli addetti alla sicurezza della manifestazione sono intervenuti, contattati da alcuni testimoni al fatto, si è scagliato contro di loro sempre brandendo il coltello, tanto che uno dei vigilanti ha dovuto utilizzare lo spray al peperoncino per farlo allontanare. La calma però è stata solo apparente. L’uomo infatti poco dopo è tornato alla carica pretendendo di entrare nuovamente nella zona dell’evento ed ha aggredito nuovamente gli uomini della security e due infermieri che avevano provato a tranquillizzarlo, fino all’intervento dei Carabinieri. Perquisito dai militari intervenuti, il giovane è stato tra l’altro trovato in possesso di uno zaino rubato poco prima da un’auto in sosta. Visto il perdurare del suo stato di agitazione, è stato accompagnato in Ospedale a Borgo Trento, dove ha aggredito con calci, spintoni e sputi i sanitari del posto e gli altri pazienti, calmandosi solo dopo le prime cure. Quindi, dopo aver informato la Procura della Repubblica, il 19enne è stato tratto in arresto.

Dai conseguenti accertamenti, si è scoperto che il giovane, qualche giorno prima, era stato arrestato e gli era stato imposto il divieto di dimora in Verona, motivo per il quale si procederà nei suoi confronti anche per questa violazione. 

Oggi, al Tribunale di Verona, si è celebrato il processo con rito direttissimo ed il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ne ha disposto il collocamento in carcere a Montorio, in attesa della nuova udienza che si terrà il 9 giugno prossimo.