Nella tarda mattinata di martedì scorso, 6 maggio, alla centrale operativa del Comando Compagnia Carabinieri di San Bonifacio, veniva segnalato un giovane aggirarsi a piedi per le vie cittadine, in possesso probabilmente di una pistola. 

Appresa la notizia i Militari della Stazione di Tregnago coadiuvati da quelli della Stazione di Badia Calavena, raggiungevano in pochi minuti il luogo segnalato, trovando il 25enne di Monteforte d’Alpone che si era recato a Tregnago per chiarire alcune situazioni con la fidanzata, in procinto di mettersi a bordo della propria auto per darsi alla fuga. 

L’inseguimento, protratto per circa 5 km, è terminato a Cazzano di Tramigna, quando le due pattuglie hanno bloccato l’auto in fuga ed il conducente, che aveva nuovamente provato ad allontanarsi prima di essere contenuto ed arrestato per il reato di “resistenza a Pubblico ufficiale”. 

Le operazioni di perquisizione hanno permesso di ritrovargli in possesso una pistola a salve, in metallo, replica perfetta di una Beretta 92/SB, sottoposta a sequestro, dotata di tappo rosso alterato, che il ragazzo aveva verosimilmente tentato di rimuovere; circostanza per cui dovrà rispondere anche del reato di “porto di armi o oggetti atti ad offendere”. 

Nella mattinata di ieri, il 25enne è comparso dinanzi al Tribunale di Verona che ha convalidato l’arresto, rinviando il procedimento ad ottobre.