Cronaca di Redazione , 06/05/2025 16:00

VIDEO | Uccise il cugino con un coltello: condannata a 21 anni di carcere, evita l’ergastolo

È stata condannata a 21 anni di carcere Vania Bonvicini per l'omicidio di Maurizio Tessari. La donna aveva accoltellato alla schiena il cugino di secondo grado, con il quale viveva e aveva una relazione affettiva turbolenta, nella sua abitazione a San Bonifacio il 20 giugno 2023. Fatale un unico colpo che gli ha perforato il polmone.

Come riporta il Corriere di Verona, la Corte d’assise ha condannato l’imputata a 21 anni di reclusione per omicidio volontario. La donna rischiava l’ergastolo: il pubblico ministero aveva chiesto la condanna con l’aggravante della convivenza e della premeditazione. Quando la corte ha pronunciato la sentenza, Bonvicini è scoppiata a piangere.

Ad aggravare la posizione dell’imputata era stato un amico dei due cugini che nel corso del processo aveva rivelato alla corte di aver visto prima dell’omicidio un coltello nascosto nel gazebo, allestito nel giardino della vittima. Quella stessa arma con cui Vania, poco dopo, avrebbe ucciso il cugino, trafiggendolo alla schiena con quell’unico fendente che non gli ha lasciato scampo. L'uomo aveva inoltre raccontato che poco prima di uccidere Tessari, Bonvicini gli avrebbe confessato le sue intenzioni omicide: «O muoio io - avrebbe detto all’amico - o lo ammazzo».

Nella sentenza la corte ha però riconosciuto solo il reato di omicidio volontario, senza l’aggravante della premeditazione. L’imputata invece aveva sempre detto di aver agito per difesa perché Tessari sarebbe stato aggressivo e violento in più di un'occasione. Ora ci vorranno 90 giorni per la deposizione delle motivazioni da parte della corte.