"Davanti al Centro culturale islamico di San Bonifacio sono apparse scritte naziste. Frasi in inglese in cui si afferma che "Le vite dei bianchi contano!” che “I rifugiati non sono benvenuti”, che Brenton Tarrant sarebbe un idolo e l’Europa un continente da difendere.
La data riportata tra queste scritte è il 15 marzo del 2019, data dell'attentato di Christchurch in Nuova Zelanda, quando, durante la preghiera islamica del venerdì, furono uccise 51 persone. Autore di tale massacro fu, per l’appunto, il neofascista Brenton Tarrant.
“Come Sinistra Italiana Verona esprimiamo indignazione, sdegno e condanna verso un gesto tanto vile quanto fascista. Per questo motivo, invitiamo tutte le forze democratiche della provincia di Verona, oltre il Comune di San Bonifacio, a prendere delle posizioni chiare e nette rispetto a quanto accaduto”. Così in un comunicato Sinistra Italiana Verona, che prosegue: "II linguaggio d’odio di queste scritte si sposa con quanto stiamo vivendo in questi giorni con le scritte contro il 25 aprile apparse in Veronetta a Verona, le varie braccia tese a Dongo come a Milano. Per questo crediamo che la condanna debba essere unanime e corale verso chi, ancora oggi si, fa promotore di gesti, scritte e politiche d'odio razziste, richiamandosi apertamente al fascismo e nazismo.
Esprimendo solidarietà nei confronti delle donne e uomini musulmani presenti sul nostro territorio, invitiamo Prefettura e Procura a intervenire, nel rispetto della legge Scelba e Mancino. Da tempo chiediamo che queste associazioni e partiti che, a livello locale come nazionale, si rifanno ancora a rigurgiti del passato fascista, vengano sciolte per legge, visto il continuo incitamento all'odio e le azioni vili e intimidatorie di cui sono protagonisti nelle nostre comunità. Nelle nostre città nessuna persona è straniera. In democrazia nessuno spazio può esser lasciato al nazifascimo". 

Scritte naziste sono apparse anche in un parco del paese.

Aggiornamento

L'Amministrazione comunale sambonifacese è intervenuta già in mattinata facendo ripulire le scritte davanti al Centro islamico. Cancellata anche la scritta che innaggiava a Gitler su un muro nel parco ciuttadino.