Hellas Verona di Redazione , 09/04/2025 16:00

VIDEO | Rissa tra tifosi dell'Hellas al Nilla Cafè: prognosi di 60 giorni, scattano due Daspo

La Polizia di Stato ha denunciato, per lesioni personali gravi e violenza privata in concorso, due veronesi di 29 e di 48 anni, riconosciuti responsabili del violento episodio che si era verificato al temine di Verona-Lazio. Lo sera del 19 gennaio, al termine della partita, al “Nilla Cafè” di via Frà Giocondo - bar dove si radunano i sostenitori  dell'Hellas  – un supporter gialloblù 49enne è stato aggredito da altri due tifosi veronesi.

Il 49enne, che in quella circostanza era stato strattonato, spinto fino all’esterno del bar e poi colpito al volto da uno dei due aggressori, era stato poi dimesso dall’ospedale di Borgo Roma con una prognosi di 60 giorni, a seguito delle lesioni riportate.

Gli agenti della Digos di Verona hanno identificato i due responsabili, denunciati per lesioni personali gravi e violenza privata in concorso, reati aggravati in quanto commessi in occasione di una manifestazione sportiva. Si tratta di un 29enne e di un 48enne residenti nella provincia veronese e già noti alle Forze di Polizia per reati contro la persona. Per entrambi è stato, altresì, avviato il procedimento amministrativo per l’irrogazione del provvedimento del Daspo

"Come noto, a seguito del grave episodio, il Questore della provincia di Verona Rosaria Amato aveva già disposto la temporanea sospensione della licenza dell’esercizio pubblico. Provvedimento per la cui adozione era stata ritenuta determinante la condotta tenuta dell’esercente che, in quella circostanza, nonostante l’efferatezza del gesto commesso all’interno del suo locale, non aveva avvisato le forze dell’ordine, impedendo, di fatto, l’immediata individuazione dei responsabili dell’aggressione" scrive la Questura in una nota.