Maltempo nel vicentino, vicinanza presidente della Provincia

Il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, ha raggiunto oggi il sindaco di Valdagno Maurizio Zordan, per esprimere la vicinanza a un territorio che piange la morte di Leone e Francesco Nardon, padre e figlio inghiottiti con la loro auto nella voragine che si è creata al ponte dei Nori.
"Esprimo il cordoglio di tutti i vicentini - afferma Nardin in una nota - alla famiglia Nardon e alla comunità valdagnese. Ho voluto venire oggi nella valle dell'Agno per confrontarmi con il sindaco Zordan, per far sentire a questo territorio la vicinanza della Provincia, per ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per tornare alla normalità e rendermi conto di persona dei danni causati dal maltempo della scorsa notte. Si è trattato di un evento meteorologico estremo, con circa 200 millimetri di pioggia caduti in poche ore e i fiumi ingrossati come i residenti hanno dichiarato di non avere mai visto. Ma questi eventi estremi sono sempre più frequenti e dobbiamo essere preparati ad affrontarli per limitarne le conseguenze negative. Fondamentali sono stati i bacini di laminazione, che hanno dimostrato la loro efficacia, ma altrettanto indispensabile è la manutenzione dei fiumi, la pulizia degli argini e degli alvei. Servono fondi per rimuovere dai fiumi gli ostacoli che limitano il deflusso dell'acqua e serve una semplificazione normativa che sburocratizzi le operazioni di pulizia. La ghiaia e la legna possono essere asportati a costi limitati, perfino a costo zero, se la normativa ci aiuta", conclude.
Nardin ha incontrato anche Dario Tovo, sindaco di Brogliano, e si è messo in contatto con il sindaco di Trissino Davide Faccio oltre che con gli altri sindaci della valle dell'Agno. Operativi da ieri sera i tecnici di Vi.Abilità Srl, che si stanno occupando di mantenere aperte e transitabili le strade provinciali. In particolare, è stato necessario chiudere stanotte la SP246 a Recoaro, a causa di una frana che ha portato in strada una notevole quantità di detriti.