Cronaca di Redazione , 23/04/2025 14:35

Cortile di Giulietta, il trucchetto del "salta coda" costa la diffida al nuovo negozio

Il nuovo negozio
Il nuovo negozio

E' dal 2022 che l’Amministrazione Tommasi ha posto come prioritario il tema della sicurezza nel sito della Casa di Giulietta, avviando un iter di confronto e dialogo con i proprietari degli immobili che si affacciano sul Cortile per giungere ad una soluzione definitiva di riordino degli ingressi a vantaggio sia dei visitatori che dei commercianti, oltre che per una valorizzazione culturale del luogo di pellegrinaggio laico per cui Verona è nota nel mondo. Il proficuo percorso, mai realizzato prima e giunto ora nelle sue fasi culminanti, è finalizzato a garantire la pubblica incolumità e la tutela fisica delle migliaia di turisti che ogni giorno visitano il sito e che, nei periodi di maggior afflusso, hanno richiesto l’attivazione di misure straordinarie oltre all’impiego di agenti della Polizia locale e di personale addetto alla sicurezza.

In virtù di tale percorso, oggi il Comandante della Polizia locale Luigi Altamura ha inviato una diffida ai titolari della nuova attività commerciale in via Cappello, al civico 19-21, la Tiramisocial srl, sottolineando le gravi criticità rispetto alla pubblica incolumità riscontrate dopo l’apertura del negozio avvenuta nel weekend pasquale appena passato. La comunicazione evidenzia, da parte dei gestori del nuovo negozio, un’attività distonica rispetto agli indirizzi e alle misure attuate dalla giunta per la sicurezza del sito che, in queste settimane è inoltre oggetto di un cantiere che limita il numero di visitatori sia all’interno della Casa sia del Cortile, la cui capienza viene ridotta da 120 a 60 visitatori.

Si fa riferimento anzitutto alla capienza del Cortile. La massiccia campagna di comunicazione avviata dalla società che gestisce l’attività commerciale invita infatti i turisti ad accedere al cortile dalla porta interna del negozio al piano terra "saltando la coda". Ingresso questo da cui non dovrebbe invece entrare alcun turista perché va a modificare le regole di capienza e gestione del sito, a scapito della sicurezza e tutela stessa del sito. Ricordando le conseguenze anche legali in caso di attività o comportamenti a discapito della sicurezza fisica e della pubblica incolumità, la lettera conclude confidando nella piena collaborazione della proprietà dei gestori e degli esercizi commerciali presenti nel Cortile della Casa di Giulietta, e diffida a non pubblicizzare su tutti i canali di comunicazione, possibili comportamenti o nuove modalità di ingresso non concordati con l’Amministrazione che creino pericolo e criticità nell’ingresso dei turisti al sito in via Capello.

“L’apertura dell’attività commerciale nel weekend pasquale, supportata da una massiccia campagna di comunicazione che sfrutta l'immagine di Giulietta soprattutto sui canali social, ha causato disorientamento e alcuni problemi di gestione all’interno del Cortile – afferma l’assessora alla Cultura Marta Ugolini-. Rileviamo che la società che gestisce l’attività di vendita non si è preventivamente confrontata con l’amministrazione, nonostante il tema della sicurezza e tutela del sito sia una delle nostre priorità. Questo è noto a tutti, compresi i gestori dei negozi che affacciano sul Cortile e di via Cappello. Vogliamo per Verona un turismo che sia rispettoso e sostenibile, invece gli inviti a "saltare le code" diffusi sui social hanno l'effetto di mettere ancora più pressione in un luogo già di per sè sovraccarico di visitatori. In ogni modo, perseveriamo nella delicata opera di costruzione del consenso necessario a una innovativa gestione del Cortile di Giulietta".

“Spiace che il gestore abbia agito in totale spregio del lavoro svolto finora per garantire la massima sicurezza in un luogo così sensibile come il Cortile di Giulietta –afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zievlonghi-. La sicurezza all’interno del Cortile è infatti uno dei temi su cui l’Amministrazione ha iniziato a lavorare fin da subito, cercando di risolvere in maniera definitiva una questione più che decennale –Un percorso complesso, giunto ora ai suoi passaggi finali, e che ha come obiettivo il riordino complessivo degli ingressi al Museo e al Cortile della Casa di Giulietta, a vantaggio sia delle migliaia di turisti che visitano il sito ma anche dei negozianti di via Cappello. Ben vengano nuove attività imprenditoriali, purchè rispettino tutte le misure in vigore e in particolare quelle attinenti la pubblica incolumità”.