Centopercentoanimalisti: "Assurdo che la Pasqua veda il massacro di migliaia di agnelli"

"Siamo nella "Settimana Santa", che precede la festa più importante del cristianesimo: la Pasqua. E' veramente assurdo che la ricorrenza della resurrezione da morte di Gesù, festa della Vita, veda il massacro di centinaia di migliaia di Agnelli: è una tradizione di tempi passati, che va contro la figura e l'insegnamento di Cristo, comunque lo si consideri", così in comunicato i militanti di Centopercentoanimalisti, che hanno affisso uno striscione alla stazione dei treni di Dolcè (Verona).
"Gli antichi usavano sacrificare Animali alla divinità, ma Gesù Cristo offre se stesso come Agnello espiatorio. E' un insegnamento su quali cristiani (e non solo loro) dovrebbero riflettere. Vediamo con piacere che il "consumo" di Agnelli e Capretti è drasticamente diminuito: deve cessare del tutto".