Cronaca di Redazione , 30/04/2025 16:20

Clara Rossignoli scomparsa, procura apre fascicolo per istigazione al suicidio

Clara Rossignoli
Clara Rossignoli

La Procura di Verona ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, sulla scomparsa di una donna 79enne, Clara Rossignoli, di cui non si hanno più notizie dall'11 aprile scorso. La donna, che viveva sola, frequentava quotidianamente un bar della frazione di Porto di Legnago, dove passava buona parte delle sue giornate, intrattenendosi in chiacchierate con gli avventori e talvolta pagando anche da bere.

Il fascicolo è a carico di ignoti per istigazione al suicidio. L'ultima volta Rossignoli era stata notata la mattina dell'11 aprile, mentre usciva da casa, dove non ha fatto più ritorno. Il segnale del suo cellulare sarebbe stato agganciato l'ultima volta nella notte tra l'11 e il 12 aprile, alle ore 2.20, nella zona del cosiddetto «Capitello de la morosa», Legnago e Terrazzo, sull'argine dell'Adige.

LA NOTA DEI CARABINIERI

"La scomparsa della signora Rossignoli Clara è stata denunciata dalla figlia il 14 aprile scorso, data dalla quale sono state avviate le ricerche dell’anziana donna, che ancora non è stata rintracciata. Clara viene descritta come una donna di quasi 80anni, che viveva con il nipote e altri familiari, frequentava abitudinariamente la sua tabaccheria e il suo bar preferiti a Legnago, e che non aveva mai manifestato intenti suicidi.

Dalle prime ricostruzioni, la donna si sarebbe allontanata dalla sua abitazione nelle prime ore del mattino del giorno 11 aprile, così come dichiarato dai conviventi e attese le dichiarazioni di alcune persone che affermano di averla vista l’ultima volta proprio nella serata precedente. La visione delle telecamere di sorveglianza, le dichiarazioni dei testimoni, le specifiche ricerche e battute condotte nell’ambito del piano per la ricerca delle persone scomparse attivato dalla Prefettura di Verona con il concorso dei Vigili del Fuoco e della protezione civile non hanno fatto sinora emergere alcun elemento utile al suo rintraccio.

In particolare, anche le attività di positioning e l’esame del suo traffico telefonico non hanno fornito indicazioni di rilievo, poiché le utenze e il cellulare a lei in uso erano spenti già dal 9 aprile, due giorni prima della sua scomparsa: di fatto, il telefono non ha mai agganciato alcuna cella dopo l’allontanamento da casa, privando le ricerche della possibilità di un più significativo punto di partenza o di passaggio.

Tutte le attività svolte hanno fatto emergere un’importante mole di dati e di informazioni, non sempre concordanti, sia in ordine ad una asserita frequentazione amorosa con un uomo anziano della zona (già identificato, ma che ha smentito la relazione) sia a presunte e generiche amicizie con gli avventori del bar, sui quali nessuno, sia tra i familiari sia tra i conoscenti, è stato in grado di fornire concreti elementi. Anche l’analisi della documentazione bancaria di Clara non ha fornito elementi utili, non essendovi alcun movimento effettuato dopo la data della scomparsa.

Sul punto, nell’ambito del piano di ricerca delle persone scomparse, ancora attivo e nel cui ambito si stanno pianificando le ulteriori azioni, sono state battute le possibili vie di allontanamento, controllando anche il fiume Adige e le aree ad esso adiacenti. La Procura della Repubblica di Verona sulla scomparsa dell’anziana donna ha aperto un fascicolo a carico di Ignoti per istigazione al suicidio".