Cronaca di Redazione , 09/03/2025 8:30

Sanità: a Verona in 3 anni persi 484 medici e 270 operatori

Personale sanitario
Personale sanitario

Nel triennio 2022-2024 il sistema sanitario pubblico veronese ha perso 484 medici, di cui 267 dell'Ulss 9 e 217 dell'azienda ospedaliera Auoi, per una media di oltre 160 all'anno. Meno di un terzo (156) ha lasciato per raggiunti limiti d'età o per pensionamento, nella grande maggioranza si è trattato di dimissionari volontarie senza diritto alla pensione. Gli abbandoni di questo tipo sono stati 160 in Ulss 9 (60%) e 118 in Aoui (54%). L'analisi è stata diffusa oggi dalla Fp Cgil di Verona, con il segretario Antonio De Pasquale e il responsabile Sanità Simone Mazza.

Per quanto riguarda il personale di comparto, che comprende infermieri, oss, tecnici e altro, risulta che rispetto al 2022, a marzo 2025 mancano all'appello 202 unità di personale in Ulss9 e 68 in Aoui. Tra le cause delle interruzioni spiccano le dimissioni volontarie (172), più numerose dei pensionamenti (169). Seguono la mobilità in uscita (16), il fine incarico di contratti a termine (16) e altro come decesso, dispensa e altro.

Le dimissioni volontarie coinvolgono dunque circa il 4% dell'organico, composto da circa 4.400 lavoratori e lavoratrici, e sono all'origine del 43% delle cessazioni tra gli infermieri.

"Ci chiediamo - commenta de Pasquale - cos'altro serva a Regione e Governo per mettere in campo solide misure per trattenere nel perimetro del servizio pubblico medici e infermieri. Intendiamo andare al cuore del problema, che sono le retribuzioni basse, le condizioni di lavoro spesso impraticabili, l'impossibilità di conciliare lavoro e vita privata".