Cronaca di Redazione , 18/03/2025 17:30

Nuovo suicidio a Montorio: entra in carcere per stalking e si uccide la mattina dopo in cella

Carcere di Montorio
Carcere di Montorio

Ennesimo suicidio nel carcere di Montorio. Questa mattina è morto un detenuto veronese, di 57 anni, originario di Bussolengo. E' il secondo caso nel giro di 48 ore.

La procura di Verona ha accertato, anche a seguito di sopralluogo eseguito dal sostituto di turno, che il 57enne era da solo in una cella con due letti, in quanto il compagno di stanza era da poco uscito dalla stanza per lavorare in istituto.

"Non paiono esserci particolari dubbi sulla dinamica dei fatti, purtroppo di agevole ma anche tragica constatazione, né allo stato sono emerse negligenze da parte dell'Istituto di pena. L'uomo, V.M. era finito in carcere lunedì pomeriggio in conseguenza di una misura cautelare emessa il 15 marzo dal GIP di Verona per i reati di di danneggiamento, stalking e violazione al divieto di avvicinamento fatti commessi il 24 febbraio, il 2 ed il 3 marzo in seguito alla ennesima denuncia e querela sporta dalla figlia e dalla ex compagna" precisa la nota della Procura di Verona.

L'uomo era stato denunciato fin dal 2021 dalla ex compagna e dalla figlia per stalking e per questi fatti era da tempo pendente un procedimento penale che si era concluso il 18 febbraio con una sentenza di condanna di primo grado pari di 2 anni e 3 mesi di reclusione. A causa di quei fatti aveva subito dapprima nel 2023 e soprattutto nel 2024 diversi periodi in misura cautelare sia agli arresti domiciliari che in carcere, misura che si era resa necessaria in quanto la prima non aveva sortito effetto a causa delle continue violazioni.

Nei confronti del 57enne infatti erano stati avviati diversi procedimenti penali per fatti di evasione dagli arresti domiciliari (due già definitivi). Fra il febbraio ed il maggio 2024 il veronese aveva ripetutamente violato le prescrizioni e l'obbligo di restare nel domicilio, così la misura era stata aggravata fino al 31 maggio 2024.

"Era poi stato scarcerato - il 22 ottobre 2024 - ma con divieto di avvicinamento all'ex compagna e i due figli. Dal gennaio 2025 però aveva ripreso a farsi vedere dalle donne, con condotte valutabili come ulteriori condotte di stalking, nonché di violazione di domicilio e danneggiamenti che le avevano intimorite, facendo temere per la loro incolumità ed è per questo che, anche considerando che i Carabinieri avevano segnalato come l'uomo fosse senza fissa dimora, la Procura di Verona aveva chiesto nuovamente la misura cautelare più grave" chiosa la nota della Procura di Verona.