Fiera della caccia a Veronafiere (8-10 febbraio): in arrivo la manifestazione di protesta

Dall'8 al 10 febbraio si terrà a Verona la fiera dedicata alla caccia, tiro sportivo, pesca nautica e outdoor. E in città si sta preparando una manifestazione contro a quella denominata la fiera “delle armi”, così definita considerata la presenza dei maggiori produttori di armi e munizioni da guerra.
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università parteciperà al corteo: le loro motivazioni sono riassunte nella frase “consideriamo inaccettabile e scandaloso che nell’attuale contesto nazionale e internazionale si possa tenere una fiera dedicata alle armi”.
In questo l’Osservatorio aggiunge: “Per la prima volta in Italia ci sarà il meeting internazionale WaSH (Women and sustainable Hunting), organizzato dal coordinamento nazionale cacciatrici della Federazione Italiana della Caccia. Il convegno riguarderà “la carne di selvaggina come base per una sana alimentazione delle persone – Educazione, promozione, sostegno di una buona immagine della caccia nella società”. Riteniamo che tutto questo sia in contrasto con i valori etici insegnati nella scuola contro l’uso della violenza, la difesa della biodiversità, sempre più in pericolo, vista anche la potenzialità sproporzionata delle armi presentate negli stand dalle case produttrici, ulteriore motivo per rendere, eticamente, non più sostenibile la caccia”.
Conclude l'Osservatorio: “Per quanto riguarda la rilevante presenza delle “cacciatrici”, non sono certo queste le iniziative che promuovono la liberazione delle donne, spacciando come appetibili e realizzanti attività e contesti di sopraffazione e oppressione. L’evento si ammanta di un’aurea di sostenibilità che cela solo la strumentalizzazione del genere femminile”.