Tutto comincia dal medico di base. Non c'è turnover e aumentano i pazienti che possono anche superare le 1800 unità: i giovani medici sono poco incentivati ad avvicinarsi a una professione non più così redditizia e molto impegnativa. I medici di base dovrebbero poter garantire gli esami di primo livello, ma i 235 milioni stanziati con la legge di Bilancio 2020 per dotare gli ambulatori dei macchinari non sono mai stati spesi. E così si prescrivono ricette per visite specialistiche e si allungano le liste d’attesa o, alla peggio, si affollano i pronto soccorso.
Parte da qui l’inchiesta su come la sanità pubblica stia diventando un affare privato, raccontata dalla giornalista Milena Gabanelli nel suo ultimo libro: "Codice Rosso”, presentato sabato pomeriggio a San Bonifacio.