Cronaca di Redazione , 09/02/2025 14:24

15enne morta a San Bonifacio: arrestato spacciatore; ecco cos’è successo

Arresto per Nora

Svolta nelle indagini sulla morte di Nora, la 15enne trovata a San Bonifacio  lo scorso 27 gennaio in un appartamento abbandonato dell’Ater. Nel pomeriggio di sabato la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, a termine di una mirata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona, hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Verona, un 34enne nordafricano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle Forze dell’ordine. 
 

A carico dell’uomo gli investigatori della Polizia Ferroviaria di Verona e dei Carabinieri del Comando Compagnia di San Bonifacio, grazie all’attività di indagine compiuta - consistente nell’assunzione di varie testimonianze e nell’acquisizione di importanti videoriprese - hanno formato un grave quadro indiziario, in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dal fatto di aver ceduto, in più occasioni, stupefacenti alla minore. 

 

Dalle indagini è emerso come sia stato proprio il 34enne a cedere, negli ultimi giorni, cocaina alla 15enne Nora, il cui corpo esanime è stato, poi, rinvenuto dai militari a San Bonifacio nell’appartamento abbandonato, luogo di ritrovo di consumatori di stupefacenti. Inoltre le indagini hanno evidenziato come l’uomo fosse decisamente attivo nello spaccio di stupefacenti in tutto il comprensorio di San Bonifacio e paesi limitrofi.  

Le indagini hanno portato a raccogliere ulteriori elementi indiziari anche a carico di altri due conoscenti della ragazzina e per questo sono denunciati in stato di libertà: nei giorni precedenti alla sua morte avrebbero organizzato e partecipato a vari incontri per il consumo di droga.

In attesa dell’esito dell’esame tossicologico sul corpo della 15enne, continuano gli approfondimenti investigativi da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri, che sempre ieri hanno eseguito 6 perquisizioni personali e locali in provincia di Verona e Vicenza, sequestrando stupefacente e numerosi strumenti per il taglio, il confezionamento e l’assunzione di droghe nonché medicinali ad azione stupefacente, illecitamente detenuti. 

Le investigazioni proseguono allo scopo di ricostruire nel dettaglio la triste vicenda della morte di Nora, nonché allo scopo di individuare e disarticolare la rete di spacciatori che in questi ultimi periodi risulta essere attiva nell’est veronese.