Cronaca di Redazione , 14/02/2025 9:24

Soldi e documenti falsi, scoperta rete dark web e Telegram

GdF dark web
GdF dark web

Vendeva sul "dark web" e su Telegram banconote false in euro (oltre 10mila quelle commercializzate), documenti falsi e droga, anche a potenziali “clienti” veronesi. Per pagare i servizi offerti, i clienti utilizzavano criptovalute. È l'attività della rete smantellata da un'operazione del Nucleo Speciale Polizia Valutaria e Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza, in sinergia con Europol e polizia spagnola. Indagini, coordinate dalla Procura di Forlì, che hanno portato a tre arresti, 11 canali Telegram oscurati e al sequestro di 115mila euro. Tra le criptovalute sequestrate anche la 'Doge', lanciata da Elon Musk. 

I finanzieri hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Forlì nei confronti di tre soggetti indagati, a vario titolo, per le ipotesi di reato relative all'introduzione e spendita nel territorio dello Stato di banconote false, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti falsi, commercio di farmaci pericolosi per la salute pubblica, riciclaggio e autoriciclaggio.

Dei tre principali indagati, uno è finito in carcere, mentre gli altri due sono ai domiciliari. L'indagine, articolata, condotta dai reparti speciali della Guardia di finanza, è nata dal monitoraggio di internet, con particolare attenzione alla piattaforma di comunicazione Telegram e agli ambienti anonimi del cosiddetto "dark web", quella parte di web non indicizzata dai comuni motori di ricerca e che si raggiunge con software e accessi specifici. Le indagini hanno permesso di individuare un canale denominato "Le Banconote di Archimede", attraverso il quale venivano venduti in Italia e in Europa, banconote contraffatte, documenti falsi (carte identità, tesserini identificativi, patenti di guida, titoli di studio) e sostanze stupefacenti, pagati in criptovalute e/o in valuta a corso legale canalizzata su conti correnti intestati a prestanomi. 

Grazie alla sinergia della componente speciale della Guardia di Finanza e alla collaborazione con l'Agenzia europea Europol e la polizia spagnola per le attività illecite perpetrate all'estero, spiega la Finanza, è stato possibile identificare tre cittadini romagnoli, gestori di diversi canali social e noti "vendor" del dark web. Soggetti che dall'anonimato è stato possibile identificare grazie ad analisi e tracciamento dei flussi finanziari in criptovaluta da parte della componente speciale del corpo delle fiamme gialle. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche circa 14.000 euro in contanti e portafogli di criptovalute contenenti circa 4 bitcoin. 

Le indagini hanno rivelato l'ampiezza del fenomeno, diffuso su tutto il territorio europeo, con evidenze concrete di transazioni avvenute in vari Paesi, portando alla luce la commercializzazione di oltre 10.000 banconote contraffatte in euro, in territorio nazionale ed estero, in appena tre mesi di attività. A carico di uno dei tre arrestati sono stati sequestrati vari tipi di criptovalute tra cui Shiba Inu, DogeCoin e la nota criptovaluta DOGE (Department Of Government Efficiency) lanciata da Elon Musk.