Abitava in provincia di Verona, Khalid Errami, 33enne di origini marocchine, l'uomo investito da un treno lungo la linea Milano-Venezia, nel tratto tra Peschiera e Desenzano. Le indagini sono in corso, ma dalle prime indiscrezioni non si dovrebbe trattare di un gesto estremo. Il cadavere è stato ritrovato nella mattinata di ieri, 12 febbraio, quando alcuni passanti hanno notato il corpo di una persona immobile di fianco ai binari. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e il personale sanitario, anche se per il ragazzo non c'era ormai più niente da fare: l'autopsia stabilirà con esattezza le cause del decesso.

Questo il messaggio della Ronda della Carità, organizzazione di volontariato, che spesso accoglieva Khalid nel rifugio di via Campo Marzo: “Era una presenza spesso silenziosa e discreta, gli occhi sempre pronti a sorridere e ringraziare per quello che facevamo per lui. Il suo nome si aggiunge negli ultimi quattro mesi a quelli di Nora, Mohammed e Moussa: tutti ragazzi giovani, fragili, con tanti sogni nel cassetto. Ogni giorno sorridiamo, incoraggiamo, aiutiamo e l’invito è quello di stare vicini gli uni agli altri, di collaborare e vivere l’accoglienza in ogni nostra azione. Faremo il possibile perché Khalid torni a casa”.