Cronaca di Redazione , 04/09/2024 10:24

Il progetto della nuova stella non è completato, a Natale in Bra tornerà solo la base

Stella in Piazza Bra
Stella in Piazza Bra

I veronesi per rivedere la stella cometa com’era prima dell’incidente e come l’hanno vista anche tanti turisti durante le festività natalizie per 38 anni dovranno attendere ancora un po’. 
L’impegno dell’Amministrazione comunale con Fondazione Verona per l’Arena, proprietaria dell’archiscultura, e di concerto con la Soprintendenza all’archeologia belle arti e paesaggio è di riportare almeno la testa della stella in piazza Bra a novembre, in attesa che poi si completino gli interventi di ricondizionamento dell’intera struttura dopo il crollo dentro l’Arena.
La vicesindaca Barbara Bissoli, assieme alle dirigenti dell’Urbanistica, Anna Grazi, e dell’edilizia pubblica, Cristina Formaggio, entrambe architette, ha ripercorso punto di punto tutta la storia della stella, dalla sua realizzazione, nel 1985, alla prima modifica al progetto (che risale al 1996), ad un’ulteriore revisione nel 2011.
Ma negli anni successivi sono state introdotte nuove norme, le ultime disciplinate da un decreto Ministeriale varato a marzo 2023, quindi dopo il crollo della stella, avvenuto il 23 gennaio di quell’anno.
In sostanza negli anni passati le nuove “regole” (comprese quelle che disciplinano le nome antisismiche) non sarebbero state aggiornate progettualmente dai proprietari, né il loro rispetto sarebbe stato verificato nei dettagli dalle passate amministrazioni.
L’attuale amministrazione comunale aveva dato tempo alla Fondazione Verona per l’Arena fino al 30 giugno per redigere e presentare il progetto esecutivo della stella ristrutturata, corredato dal piano sicurezza, mettendo a disposizione il manufatto ricondizionato entro il 30 settembre: 180mila euro di spesa a carico della Fondazione.
Il comune poi avrebbe ricevuto in comodato d’uso la stella, occupandosi delle operazioni di montaggio e smontaggio della struttura
Ma il progetto non è stato ancora completato in tutti i passaggi necessari, così si è trovata un’intesa transitoria per questa soluzione “ponte”, collocando la testa della stella per terminare in seguito il ricondizionamento della coda e del nuovo basamento, sempre con l’avallo della Soprintendenza.
L’idea è che dal foro destinato all’inserimento della coda esca un fascio di luce che sarà proiettato sulla sommità dell’Arena. 
Inevitabilmente non mancheranno le critiche, come quelle che hanno accompagnato il “caso stella” dopo il crollo, il sequestro dell’area, il successivo dissequestro e la mancata installazione della stella nelle Festività 2023: ci sarà chi dirà che…dopo Ponte Nuovo a metà, ci sarà anche la stella a metà.
Di sicuro non si vedrà più in Piazza Bra la discussa struttura con i giochi di luce dello scorso Natale, che - come promesso dall’Amministrazione comunale - sarà itinerante di anno in anno nei vari quartieri.