Tragedia bus, aperta un’indagine: “Sulle cause nessuna ipotesi confermata”

Tragedia di Ferragosto a Verona. Dopo le 8 un bus ATV della linea 93, che collega la Valpolicella al capoluogo, si è schiantato contro un muro mentre viaggiava, su Lungadige Attiraglio, in direzione Verona.
Una donna rumena di 48 anni, residente a Sommacampagna, Lacramioara Radulescu, passeggera seduta dietro il conducente, è morta. A nulla sono valse le lunghe operazioni di soccorso del personale Suem e Vigili del fuoco: la 48enne, che avrebbe compiuto 49 anni fra due settimane, è rimasta incastrata nel veicolo e aveva riportato gravissime ferite ad un arto, che sono risultate fatali.
6 i feriti (5 non gravi, passeggeri tutti stranieri) compreso l’autista, un 55enne veronese, rimasto incastrato nel mezzo: i Vigili del Fuoco lo hanno liberato dalle lamiere dopo circa due ore. L’uomo è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Borgo Trento ma non è in pericolo di vita.
Le cause dell’incidente sono al vaglio della Polizia Locale: “Nessuna ipotesi è confermata al momento” ha dichiarato il Comandante Altamura.
Intanto il bus è stato sequestrato. La procura di Verona, con il pm Alberto Sergi, aprirà un’indagine per omicidio stradale come atto dovuto. Anche il telefono dell’autista è stato sequestrato.