Investì e uccise 15enne in monopattino, a processo per omicidio stradale
Il suo tragico destino, strappato all’affetto dei suoi cari ad appena 15 anni a causa di un incidente stradale in monopattino, aveva scosso tutto il Veronese e non solo, ma aveva anche riaperto discussioni e polemiche sull’utilizzo di questo mezzo di trasporto ormai diffusissimo, soprattutto tra i giovanissimi. Ma lui, Samuele Brognara, di Palù di Zevio, non ha avuto colpa alcuna. Non basterà a restituirlo alla sua famiglia, ma ora i suoi genitori, la sorella e il nonno, assistiti da Studio3A, potranno finalmente rendergli verità e giustizia.
Al termine delle indagini preliminari sul terribile incidente avvenuto l’8 aprile del 2023, vigilia di Pasqua, a Oppeano, in via Isolo, il pubblico ministero della Procura di Verona titolare del relativo procedimento penale, Paolo Sachar, ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale per l’automobilista che ha investito e ucciso il ragazzo, anche lui molto giovane, L. G., 24 anni, di Bovolone, ritenendolo esclusivo responsabile del fatto. E, riscontrando l’istanza, con atto dell’8 agosto 2024 il Gup del Tribunale scaligero, Livia Magri, ha fissato per il 10 ottobre 2024, alle 9, l’udienza preliminare del processo.
Il Sostituto Procuratore, che ha iscritto fin da subito nel registro degli indagati il conducente dell’auto investitrice, per fare piena luce sulla dinamica, le cause e tutte le responsabilità dell’incidente, ha anche conferito a un proprio consulente tecnico d’ufficio, il geometra Alessio Maritati, l’incarico di redigere una perizia cinematica e alle operazioni peritali ha preso parte, quale consulente tecnico per la parte offesa, anche l’ing. Pierluigi Zamuner messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono affidati per essere assistiti, attraverso l’Area Manager per Vicenza e Verona, Alessio Rossato, i congiunti della vittima, con la collaborazione dell’avv. Davide Picco del Foro di Vicenza
Sulla base dei risultati degli accertamenti, il magistrato inquirente ascrive all’imputato, che procedeva al volante di una Peugeot 208 e percorreva la Provinciale 20 (in quel tratto via Isolo) in direzione Vallese di Oppeano – Oppeano Centro, all’altezza del civico 42, di aver “tamponato il monopattino elettrico marca Aovo condotto da Samuele Brognara, che procedeva nello stesso senso di marcia in prossimità del margine della carreggiata, per colpa consistita in imprudenza, negligenza e imperizia e nella violazione dell’articolo 149 commi 1 e 6 del Codice della Strada, per aver omesso di tenere adeguata distanza di sicurezza tale da garantire l’arresto tempestivo e la collisione con i veicoli che precedevano” per citare la richiesta di rinvio a giudizio. A causa del violento urto, il ragazzino, com’è tristemente noto, “veniva caricato sul cofano motore della vettura sfondando il parabrezza”, conclude il Pm, per poi rovinare sull’asfalto, e purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare.
La mamma Mirela, il papà Corrado, la sorella maggiore Jessica e il nonno Ioan, attraverso Studio3A, sono già stati integralmente risarciti dalla compagnia di assicurazione della macchina, 2ma ora si aspettano una risposta anche in sede penale, pur essendo consapevoli che nessuna pena sarebbe mai adeguata a ripagarli dell’incolmabile perdita che hanno subito" dichiara lo Studio3A.