Cronaca di Redazione , 22/04/2024 15:20

Traffico di droga e armi: sequestrato ristorante in Valpolicella, 13 arresti VIDEO

I Carabinieri del Comando Provinciale di Verona hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale di Verona, su richiesta della locale Procura, per l’arresto di 13 persone, di nazionalità italiana e albanese, ritenute responsabili, a vario titolo, di essere i gestori di un vasto traffico di sostanze stupefacenti nei Comuni della Valpolicella e nella provincia di Verona.

Nella circostanza, è stato disposto anche il sequestro preventivo di un noto ristorante, “Il mare del Sud”, di proprietà di uno degli indagati, ritenuto il luogo di approvvigionamento e la distribuzione dello stupefacente. Le attività si sono sviluppate dal 2022 in seguito al rinvenimento di alcune armi clandestine ed hanno sinora già permesso l’esecuzione di 5 arresti in flagranza di reato.

I DETTAGLI

Le misure cautelari sono 3 in carcere e 10 agli arresti domiciliari: sono accusati di essere gli artefici nonché appartenenti di un sodalizio dedito allo spaccio di cocaina nella provincia di Verona. L’indagine prende le mosse nel febbraio del 2022 quando, a Sant’Ambrogio di Valpolicella, viene arrestato un italiano trovato in possesso di due pistole, di cui una con la matricola abrasa, che occultava in delle cassette antincendio del suo condominio. Le successive investigazioni mettevano in luce come l'uomo, assieme ad altri sodali, fosse parte di una rete di spaccio di cocaina che, partendo da un locale pubblico di San Floriano, si diramava in tutta la provincia veronese per essere venduta al dettaglio.

Nel corso delle attività, condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Verona, dall’aprile 2022 sono state arrestate 5 persone in flagranza di reato, sequestrati 500 grammi di cocaina nonché oltre 12.000 euro frutto realisticamente dell’attività di spaccio. La disponibilità di armi, l’elevato tenore di vita di alcuni degli indagati e non ultimo la modalità di gestione dell’illecito spaccio di cocaina, hanno sin da subito reso chiara la pericolosità dei coinvolti, che in talune circostanze, pur di recuperare i crediti da parte degli assuntori, hanno agito con modalità estorsive, reato che è contestato ad uno degli indagati.

L’operazione ha consentito, inoltre, di notificare ed eseguire il sequestro preventivo disposto dal Giudice nei confronti di un noto ristorante di San Floriano, nel comune di San Pietro in Cariano, “Il mare del Sud”, da dove due degli arrestati gestivano l’attività illegale di spaccio, sia occultandovi lo stupefacente che avvalendosi degli stessi dipendenti per la cessione della droga che era destinata a tutta la provincia di Verona creando, per coloro che la gestivano, un importante indotto economico illegale. Gli arrestati saranno interrogati nei prossimi giorni dagli inquirenti per rispondere alle accuse di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.

"Un altro tassello fondamentale messo dai militari dell’Arma nel contrasto al traffico illegale di droga che costituisce, a tutt’oggi, uno dei mezzi prevalenti attraverso i quali si sostentano le organizzazioni criminali. Nel corso dell’operazione, anche grazie al supporto dell’Unità Cinofila della Guardia di Finanza di Verona, sono stati rinvenuti e sequestrati nel corso delle varie perquisizioni ulteriori 105 grammi di cocaina con ottima percentuale di purezza" chiosa una nota dell'Arma dei Carabinieri.