Cronaca di Redazione , 15/12/2023 6:00

Tav, ingresso Verona Est e Ovest: via libera alle nuove opere compensative

Cantieri Tav
Cantieri Tav

Nel consiglio comunale di giovedì, relativamente all’Alta velocità, è stato confermato il via libera, con 23 voti favorevoli e 6 contrari (Adami, Bertaia, Mariotti, Rossi, Russo, Zavarise), all’integrazione al parere già espresso dal Comune nell’agosto 2022, che definisce le opere e le misure compensative che saranno realizzate nelle aree Est e Ovest della città per ridurre l’impatto territoriale e sociale generato dalla realizzazione dell’Alta Velocità a Verona.

Un investimento complessivo di quasi 15 milioni di euro che il Comune riconvertirà in interventi che ridisegneranno gli snodi viari a Est e Ovest di Verona. Gli oneri di mitigazione di impatto ambientale individuati nell’ambito della procedura di valutazione sono stati quantificati in 7.370.000 per il Nodo AV/AC di Verona Ovest e 7.450.000 per il nodo AV/AC di Verona Est.

Le opere compensative individuate dall’Amministrazione comunale interessano tutti i quartieri coinvolti dal disagio, rilevantissimo e duraturo nel tempo, determinato dai lavori dell’Alta Velocità, con una equa distribuzione dell’intero plafond del 2% delle opere ferroviarie stesse, pari a 14.820.000 euro. Cifra che la precedente Amministrazione aveva integralmente destinato al sottopasso ferroviario tra stradone Santa Lucia e via delle Coste, al centro dello scalo ferroviario, futuro Parco Urbano di Verona Porta Nuova, denominato Central Park.

Gli interventi riguarderanno: il riordino viabilità nodo di Porta Vescovo; la rotatoria tra il tronco T4-T9 – viale Cardinale – via Dal Cero – piazzale XXV Aprile – via Camuzzoni; la pista ciclo-pedonale Borgo Roma – Basso Aquar – Ponte Aleardi; la pista ciclo-pedonale via Legnago – via dell’industria – via Dalla Chiesa; la rotatorie via Albere Nord e via Albere Sud. Inoltre, lo studio di fattibilità estensione trasporto pubblico di massa; le opere di completamento ciclopedonale e riordino viabilistico della stazione di Porta Vescovo; la rotatoria all’ingresso con il quartiere Porto San Pancrazio, in via Dal Vino e via Ligabò; i percorsi ciclabili tra piazza Bra – Stazione – quartiere Stadio.

Le direttrici sulle quali si muove la programmazione delle opere compensative proposta
sono le seguenti:
–    raggiungere il principale obiettivo prefissato dal PUMS nel breve periodo e cioè una diversa ripartizione modale per gli spostamenti in orario di punta che riduca la mobilità con autovetture private del 4%, a fronte dell’aumento della ciclabilità di pari percentuale, – con la realizzazione di nuovi percorsi ciclopedonali, – con il miglioramento del trasporto pubblico e – con la realizzazione di nuove infrastrutture stradali, che vadano a fluidificare il traffico nei quartieri interessati dal percorso ferroviario della linea di AVIAC, senza aggravarne il traffico di attraversamento;
 - interessare con la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili, e nuove infrastrutture stradali fluidificanti il traffico veicolare, tutti i quartieri coinvolti dal disagio, rilevantissimo e duraturo nel tempo determinato dalle opere ferroviarie in parola, con una equa distribuzione del contributo pari al 2% delle opere ferroviarie;
– agevolare il superamento viabilistico privato della linea ferroviaria a OVEST della Città tramite il collegamento viario tra la bretella T4-T9 e la tangenziale Sud;
–    gettare le basi per un ampliamento del percorso filoviario, in funzione anche della possibilità di attingere ad ulteriori finanziamenti per detta implementazione o per la realizzazione altri sistemi di Trasporto Pubblico di Massa.

“Ringrazio i consiglieri di maggioranza per la tanta passione con la quale hanno sostenuto un intervento portato avanti in modo condiviso – precisa la vicesindaca con delega alla Pianificazione urbanistica Barbara Bissoli –. Ricordo che la scelta di investire su un’unica opera 14 milioni 800 mila euro è stata presa nel 2020 dalla precedente Amministrazione con una decisione di Giunta senza alcun confronto. La nostra direzione è quella di concentrarsi sugli obiettivi del PUMS che prediligono la realizzazione di ciclo pedonali per aumentare la mobilità in bicicletta del 4% a fronte di una diminuzione dell’equivalente percentuale di mobilità con autovetture private. Interventi di breve e medio periodo, che consentono di portare soluzioni nell’immediato in diverse zone della città. Nella direzione di voler diminuire il traffico veicolare privato è inoltre necessario agire per il miglioramento dell’efficacia del trasporto pubblico nonché la realizzazione di nuove infrastrutture stradali. Con l’integrazione del parere viene anche approvata la convenzione con RFI che disciplina l’erogazione del finanziamento, per il momento, di 7.370.000 riguardanti il nodo di Verona Ovest, che è completo dell’approvazione del progetto definitivo.
Restano invece sospesi e saranno erogati in un secondo momento, dopo l’approvazione del progetto definitivo, i 7.450.000 del nodo di Verona Est, il cui iter è ancora in corso d’opera. Alla stipula della convenzione sarà invece erogata la prima tranches del 20% pari a 1.474.000 dei 7.370.000 del nodo di Verona Ovest”.

Sintesi dibattito
Federico Sboarina, Battiti per Verona: “Avevate promesso un confronto, ma non c’è stato. Sono stati barattati 15 milioni di euro destinati per una visione strategica della città in favore di pezzettini di ciclabili e qualche rotatoria. La mia visione è per una città che deve crescere e deve fare un salto di qualità e le risorse investite andavano in quella direzione. Voi invece avete deciso di non avere coraggio, perché avete pensato che era più facile portare avanti i piccoli progetti. E’ un piccolo cabotaggio politico, che non porta alcun vantaggio alla città”.

Nicolò Zavarise, Lega: “Sono tutti interventi ordinari per cui non serve una parte politica decisionale, ma basta la regolare gestione dell’Ente. Un’Amministrazione deve essere in grado di proporre soluzioni che cambiano d’avvero il volto della città, con opere risolutive di gravi criticità. Invece si decide di chiudere la strada a soluzioni di ampio respiro per rivolgere risorse importanti verso lavori minoritari. Portate avanti solo una guerra ideologica all’automobile”.

Lorenzo Didone’, Damiano Tommasi Sindaco: “Non è piccolo cabotaggio ma una visione strategica per una scelta giusta in favore della città. Ribadiamo la volontà di prenderci cura di Verona Sud. Lo facciamo non concentrando risorse economiche importanti su un unico intervento ma riversandole su tutto il territorio interessato dall’Alta Velocità. Per quanto riguarda Verona Sud, in particolare per le aree di Santa Lucia/Golosine, viene attivato un circuito che fa perno sulla T4/T9 e sulla Strada di gronda che costituisce un nuovo collegamento fra Nord e Sud della città utilizzabile da tutti, completamente esterno dalla zona abitata”. 

Francesco Casella, Pd: “Il sottopasso avrebbe causato un enorme traffico sulle Golosine. Un’opera costosissima e dannosa, che non avrebbe portato quelle soluzioni prospettate dalla precedente Amministrazione. Le opere compensative decise con questo documento vanno a realizzare interventi attesi da anni. Cose facili secondo la minoranza, che però non sono mai state fatte prima. Inoltre si va a inserire un nuovo tassello importante per una nuova visione di mobilità sostenibile cittadina, per migliorare la vita dei veronesi”.

Michele Bresaola, Pd: “Invece di fare mezza opera forse fra una decina di anni, abbiamo scelto di farne concretamente e subito nove, a vantaggio di molte zone della città. E’ un tentativo di mettere a segno la migliore equa distribuzione degli oneri compensativi. Con questa delibera daremo un indirizzo chiaro, che in passato non c’è stato”.

Carla Padovani, Verona PER: “Un documento che non è stato condiviso. Ci troviamo questa sera ad approvare una serie di interventi sui quali si poteva ragionare insieme. Sarebbe interessante portare avanti una diversa modalità di lavoro. Senza gli elementi di giudizio su cui prendete le vostre decisioni come posso capire se siano corrette o meno rispetto ad altre”.

Paolo Rossi, Verona Domani: “Cancellate completamente un’opera che secondo il PUMS era risolutiva di un grave problema che si trascinava da tempo. Fate questo senza confronto, con un’azione bulgara che presenta in Consiglio comunale un pacchetto che stravolge tutto. Buttate via un’occasione storica, per spostare soldi su lavori ordinari. Non vedremo mai più così tanti soldi investiti sul territorio e voi non fate altro che buttarli via con interventi che mancano di una visione. Siete ancora in tempo per rivedere questa decisione”.

Pietro Trincanato, Traguardi: “Un plauso per il lavoro fatto dall’Amministrazione. Una sola opera è stata sostituita con una serie di interventi importanti che definiscono la visione che abbiamo della città, con soluzioni attese da anni che vanno nella direzione di costruire una mobilità sostenibile funzionale per la Verona di domani. Sappiamo quanto la Filovia nasca con un tracciato che esclude una certa parte della città, nonostante questo abbiamo scelto di mettere a terra cantieri importanti che porteranno ad avere un mezzo moderno, che puntiamo a rafforzare con nuovi investimenti futuri”.

Aliquote IMU invariate per il 2024 e confermati i valori delle aree fabbricabili. E’ quanto è stato deciso questa sera dal Consiglio comunale, con 23 voti favorevoli e 9 astenuti (Adami, Bertaia, Bozza, Lella, Mariotti, Padovani, Pisa, Sboarina, Zavarise) l’approvazione della proposta di delibera sulle aliquote dell’imposta comunale sugli immobili per il 2024, che non subiscono nessuna maggiorazione rispetto all’anno in corso. Una scelta in linea con la volontà dell’Amministrazione  di non aumentare le tasse comunali, a fonte del difficile contesto economico legato al perdurare della crisi energetica e del caro vita.  

“Uno sforzo che continua nella direzione – afferma l’assessore ai Tributi Luisa Ceni – di mantenere saldo il bilancio comunale senza gravare sui cittadini veronesi. Una scelta importante che vale ancora di più quest’anno visto che a luglio, attraverso un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, avremmo dovuto attenerci a delle fattispecie di aliquote che avrebbero imposto in alcuni casi dei rincari. Intervento che è stato rinviato al 2025 evitando così qualsiasi variazione per il 2024. Una buona notizia quindi, perché nessuno incremento sarà effettuato”.

Aliquote 2024. Restano esenti dal pagamento dell’IMU le abitazioni principali e le fattispecie ad esse equiparate, ad eccezione delle categorie di lusso A/1, A/8, A/9 alle quali è applicabile l’aliquota del 6,0 per mille e la detrazione di 200 euro. Risulta esente anche una sola pertinenza accatastata con l’abitazione come un garage, una cantina o una soffitta.
Anche per l’anno in corso è confermata una aliquota ordinaria pari all’11,4 per mille.
L’aliquota del 5,6 per mille viene invece calcolata su base imponibile ridotta del 50 per cento quando l’unità immobiliare viene concessa in comodato gratuito ad un parente di primo grado che la usa come abitazione principale.
A negozi e botteghe, laboratori per arti e mestieri, teatri e cinema, alberghi, fabbricati industriali, fabbricati commerciali, si confermare l’aliquota pari al 10,6 per mille. In caso di utilizzo diretto da parte del proprietario l’aliquota da corrispondere è pari al 9 per mille.
Aliquota ridotta al 9,4 per mille, invece, per i proprietari di botteghe storiche iscritte nell’omonimo Albo del Comune di Verona.

Approvato all’unanimità, con 24 voti favorevoli, anche il rinnovo dell’affidamento del servizio di tesoreria per il periodo dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2028.
Infine, con 23 voti favorevoli e 1 astenuto (Russo), confermante anche le variazioni a i sensi della normativa vigente per l’anno 2023 del programma biennale degli acquisti di beni e servizi 2023-2024. Quest’ultime due delibere sono state illustrate all’aula dall’assessore al Bilancio Michele Bertucco.


Ad inizio seduta il sindaco Damiano Tommasi è intervenuto in aula in risposta ad alcune domande avanzate dai consiglieri Verona Domani Paolo Rossi sul nuovo progetto di ‘Stelle di Natale’ e Lega Nicolò Zavarise su ‘farmacie AGEC e attività di cremazione AGEC”.

Interventi del Sindaco Damiano Tommasi
Progetto Stella Natale 2023: ‘L’installazione è stata fatta dall’azienda BOTW SRL e la scelta è stata fatta con affidamento diretto visto che vi erano i requisiti, per tempistiche e importo. Ciò che è da evidenziare è la volontà che ci fosse anche quest’anno il richiamo della stella, quel simbolo religioso che ha condotto i re Magi verso la Natività e che oggi rimanda alla mostra dei presepi. Un progetto che speriamo possa diventare itinerante e significativo in altri luoghi della città. Stiamo cercando di avere finanziamenti da terzi per la copertura del nuovo manufatto”.

Valore economico Farmacie Agec per eventuale liquidazione. ‘L’ipotesi è figlia del Partito Democratico nei confronti dell’emergenza abitativa e della nostra azienda Agec. In questo momento non c’è nessuna direzione in merito a questa valutazione, c’è però la necessità di capire come l’azienda possa sostenere quelli che sono i lavori o investimenti che si possono fare nei confronti dell’emergenza abitativa”.  verso questa

Ristrutturazione ampliamento servizio cremazione Agec. “La proposta di Project Financing per la ristrutturazione ed ampliamento del crematorio, preso atto del trend che registra un continuo incremento di richieste, risponde allo scopo di offrire alla cittadinanza un miglioramento del servizio e dell’impatto ambientale. La Giunta comunale si è già espressa in merito con deliberazione, contenente specifiche indicazioni, a cui l’Azienda si atterrà scrupolosamente”.