Piena dell'Adige: Comunità del Garda e pescatori contro l'apertura della Galleria
Duro attacco della Comunità del Garda e dell’Unione Pescatori Bresciani contro la decisione di aprire la Galleria Adige-Garda per contenere l’innalzamento del livello del fiume a Verona, dove martedì sera è stata superata abbondantemente la soglia di guardia.
“Pur condividendo la necessità di apertura dello scolmatore Adige-Garda in caso di constatato e condiviso pericolo per la popolazione – scrive UPBS – dalle notizie ricevute leggiamo che martedì senza che ci fossero le condizioni che lo potevano permettere lo scolmatore è stato aperto! Perché? Notizie che se confermate, non sono accettabili!!! Il Lago di Garda e la fauna ittica ha già i suoi problemi, non serviva di certo riversare altre acque dell’Adige se le condizioni di pericolo non erano effettive, addirittura sembra che i livelli erano in calo. Perché allora è stato aperto lo scolmatore? Una situazione che si ripete, come già accaduto anni scorsi, ma perché? Martedì un’apertura durata dalle 17.30 alle 21.30 (guarda caso all’inizio delle tenebre!), a quale scopo riversare acque dell’Adige quando alle 17.30 il livello al Ponte San Lorenzo era +4,70 e dopo 15 minuti addirittura in calo? Condividiamo le proteste riportate da Pierlucio Ceresa e Filippo Gavazzoni della Comunità del Garda e anche noi da pescatori amanti del nostro Lago di Garda, vorremmo che si potesse capire perché auspichiamo che si vada a fondo della questione senza se e senza ma e capire il perché di queste decisioni forse non al meglio coordinate”.
Un comunicato scritto evidentemente senza conoscere la situazione a Verona.
Ma il vicepresidente della Comunità del Garda, Filippo Gavazzoni, rispondendo ad un commento nel post (con tanto di foto di Ponte Nuovo con l’impalcatura travolta dal fiume) ha scritto: “Martedì sera ero a Verona, dalle 21 alle 22 e i ponti erano aperti, almeno quelli che ho visto io ovviamente e la gente passeggiava sulle sponde. Io non sono conto l’apertura , anzi ne ho scritto varie volte in positivo, ma ci sono delle regole di ingaggio per aprirla e non ho capito come siano state interpretate. Non é polemica, voglio capire”.
E il presidente, Pierlucio Ceresa, ha alzato il tiro: “E’ Inconcepibile. Chi ha deciso una misura del genere adesso se ne dovrà assumere le responsabilità”, annunciando l’ipotesi di azioni legali.