Essendoci il rischio di raggiungere la terza soglia di allerta della piena dell’Adige a Verona, con il colmo verso le 20, il sindaco Damiano Tommasi ha firmato l’ordinanza di attivazione del C.O.C. Centro Operativo Comunale in via Sommacampagna. I volontari, coordinati dal Comandante della Polizia Locale e Protezione Civile Verona di Verona Luigi Altamura, stanno posizionando le griglie nei punti prestabiliti lungo gli argini dell’Adige.

In mattinata la Provincia di Trento, in accordo con la Regione Veneto, ha deciso di aprire la galleria Adige-Garda per togliere pressione alla città di Verona. La galleria era già stata fondamentale per salvare la città e la Valpolicella durante la piena del 2018.

Prosegue inoltre l’attività di monitoraggio della situazione in tempo reale, con la Polizia locale che presidia i ponti della città. Il Ponte Nuovo rimane ancora chiuso, dal momento che è interessato da un cantiere con un’impalcatura su cui potrebbero registrarsi delle criticità, non solo per il grande flusso di acqua, ma anche per il materiale che sta scendendo sul letto del fiume dal Trentino Alto Adige.

Fino a cessata emergenza rimane aperta la Ztl. L’invito ai cittadini è quelli di evitare camminate e corse lungo le zone più basse del letto dell’Adige.

A Dolcè è chiuso il ponte tra Peri e Rivalta. Il sindaco ha emesso un’ordinanza di divieto di transito. Ponte chiuso anche ad Arcè (Pescantina).

Infine il sindaco di San Giovanni Lupatoto, Attilio Gastaldello, per motivi di sicurezza ha chiuso al transito (per veicoli e pedoni) il Parco dell’Adige.