Chievo di Redazione , 25/05/2023 18:49

Dopo il Chievo, fallisce anche la Paluani: milioni di euro di debiti

Luca Campedelli e l’avvocato De Bosio
Luca Campedelli e l’avvocato De Bosio

Dopo il Chievo anche la Paluani è stata dichiarata fallita. L’azienda dolciaria fondata 102 anni fa era di proprietà della famiglia Campedelli. come spiega affaritaliani.it “pochi giorni fa Maria Attanasio giudice del tribunale di Verona ha dichiarato il fallimento della Paluani spa nominando curatori Matteo Creazzo e Andrea Rossi convocando i creditori il prossimo 23 ottobre per l’esame dello stato passivo. La fine giunge dopo che Paluani lo scorso anno ha ceduto alla Sperlari che fa capo al gruppo dolciario tedesco Katjes International le sue attività per 7,6 milioni di euro all’asta organizzata dallo stesso tribunale, che si è chiusa lo scorso 11 luglio”.

Il fallimento è stata la conseguenza di una disastrosa situazione finanziaria. Spiega ancora affaritaliani.it: “Il tribunale è giunto alla drastica decisione avendo revocato l’ammissione alla procedura di concordato preventivo contestando all’azienda una serie di criticità fra le quali le “assai contenute percentuali di soddisfacimento dei creditori in conseguenza del fatto che a fronte di un ammontare complessivo di quasi 82 milioni di euro, la somma che si mette a disposizione è di soli 815.660 euro”. Di più: gli apporti di finanza da soci e/o amministratori per circa 1,7 milioni “erano tutti privi di qualsiasi garanzia” così come non erano “previsti strumenti giuridici atti ad assicurare una vendita proficua del compendio immobiliare di Dossobuono”.

“Malgrado le richieste dei commissari del concordato “i soci, gli amministratori e il sindaco non hanno fornito le richieste garanzie a copertura degli impegni”, il tutto “con inevitabile prolungamento dei tempi e ulteriore pregiudizio delle ragioni dei creditori” con ciò confermando “la già evidenziata inaffidabilità, nonché la contrarietà ai principi di correttezza e buona fede” del piano concordatario”.

Conclude affaritaliani.it: “Ad aprile 2022, data dell’ultima rappresentazione contabile inclusa della domanda di omologa del concordato, le banche erano esposte verso Paluani per un totale di circa 35,5 milioni. Si tratta di Unicredit, Banco BPM, MPS, Intesa Sanpaolo, Banca Valsabbina, BPER, Caribolzano, Carige, Banca di Verona Credito Cooperativo, Cerea Banca e Credito Valtellinese. La storica azienda dolciaria veronese è nata come pasticceria artigianale nel 1921. Nel 1968 è passata nelle mani del commercialista Luigi Campedelli, il padre dell’attuale azionista di maggioranza Luca, che la rilevò dal tribunale fallimentare assieme al socio Gino Cordioli”.