Il sequestro di beni per due milioni e mezzo di euro operato alla Guardia di Finanza il 6 ottobre scorso in un indagine su un’associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, frode fiscale e autoriciclaggio è stato annullato dal Tribunale del riesame di Verona.

I finanzieri, su richiesta della Procura della Repubblica, avevano messo i sigilli ad alcune proprietà della famiglia di Giuliano Antoniazzi: tra queste una villa a San Giovanni Lupatoto intestata a una società, un’azienda agricola con 38 terreni per 34mila metri quadri a Legnago e un ristorante galleggiante sull’Adige di 500 metri quadri, sempre nel capoluogo della Bassa.

Tutti beni che sono stati restituiti agli aventi diritto.