Un’esplosione, seguita da un violento incendio, si è verificata martedì pomeriggio poco dopo le 16 all’interno del colorificio Casati, una fabbrica di vernici in Valpantena tra Poiano e Quinto. Dall’azienda si è alzata un’enorme colonna di fumo nero. Sul posto i soccorritori hanno cercato di rintracciare un operaio del reparto coinvolto, che fin dal primo momento risultava disperso.

Dopo le 17 il ritrovamento del corpo: Graziano Dal Corso, un operaio di 58 anni, residente a Verona. L’uomo era stato visto al lavoro al mattino dai compagni, ma quando è stato fatto l’appello, all’esterno dello stabilimento, di lui non c’era traccia.

Sul posto sono all’opera numerose squadre dei vigili del fuoco, mentre per sicurezza sono state chiuse al transito le strade che portano nelle vicinanze dello stabilimento (fino alle 19), che si trova in Valpantena.

L’incendio, secondo le prime ipotesi, sarebbe stato causato dall’esplosione di una bombola di solvente. Gli operai, circa una ventina, si sono messi in salvo precipitandosi fuori dal capannone e sono stati portati in una vicina struttura, al riparo dal freddo.

Sul posto, con i vigili del fuoco, stanno operando gli agenti della polizia locale, i carabinieri, e i tecnici ambientali dell’Arpav. Le fiamme per molti minuti sono state molte alte, ed era impossibile accedere all’interno della fabbrica.

Sul luogo della tragedia era presente con i soccorritori anche il sindaco di Verona, Federico Sboarina, che ha firmato immediatamente un’ordinanza dove si obbliga di mantenere le finestre chiuse entro un chilometro dal luogo dell’incidente. In via precauzionale, e in attesa delle analisi da parte di ARPAV, anche la popolazione residente nelle zone limitrofe, anche se oltre un chilometro da Quinto, viene invitata a rispettare tale indicazione.