AOUI di Verona: esclusi dal welfare aziendale 600 lavoratori tecnici e amministrativi

“Una decisione inaccettabile e priva di ogni logica da parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona – dichiara Marco Bognin, Segretario Generale UIL FPL Verona – che ha revocato il tavolo di contrattazione integrativa previsto per domani, 6 novembre, programmato da settimane, bloccando così l’accordo sul welfare aziendale destinato al personale tecnico e amministrativo. Una scelta che colpisce ingiustamente quasi seicento lavoratrici e lavoratori, cancellando con un colpo di spugna mesi di confronto e di impegno sindacale.”
La revoca del tavolo comporta che l’importo previsto di 350 euro a testa in welfare, destinato a 597 persone, venga ora distribuito “a pioggia” su tutto il personale dell’AOUI, vanificando l’obiettivo dell’accordo: riconoscere il contributo specifico del personale tecnico e amministrativo, che garantisce ogni giorno il funzionamento della macchina ospedaliera.
“È un passo indietro grave e inspiegabile – aggiunge Bognin – che smentisce l’impegno assunto dall’azienda e vanifica un percorso costruito con fatica, anche a livello regionale. Avevamo ottenuto il riconoscimento politico e contrattuale del diritto di queste lavoratrici e lavoratori, che non possono continuare a essere considerati di serie B.”
La questione nasce dall’accordo firmato in estate con l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, relativo alla destinazione dei fondi derivanti dall’aumento dell’IRAP deciso dalla Regione Veneto.
Grazie a quell’intesa, condivisa da tutte le sigle sindacali, era stato istituito un welfare aziendale di 350 euro annui per tre anni per il personale sanitario. Parallelamente, la UIL FPL aveva lavorato per estendere la misura anche al personale tecnico e amministrativo, ottenendo l’impegno della Regione in tal senso.
Durante l’audizione in V Commissione consiliare regionale, Luca Molinari, responsabile Sanità UIL FPL Veneto, aveva sottolineato come l’esclusione di queste figure avrebbe generato squilibri e malcontento all’interno delle aziende sanitarie, portando la Regione a inserire una raccomandazione esplicita per garantire anche a loro forme di welfare.
A ottobre, la RSU di AOUI aveva approvato all’unanimità la proposta di estendere il beneficio a tutto il personale, e tutto sembrava pronto per la firma. La revoca improvvisa del tavolo, invece, blocca ogni possibilità di erogazione nel 2025 e rappresenta un grave segnale di arretramento nelle relazioni sindacali.
“All’ULSS 9 Scaligera l’accordo è già stato sottoscritto e il personale tecnico e amministrativo riceverà quanto previsto, anche grazie alla nostra determinazione – prosegue Bognin – mentre all’AOUI di Verona si sceglie di fermare tutto senza una spiegazione, cancellando un riconoscimento economico giusto e meritato.”
La UIL FPL Verona chiede la riapertura immediata del tavolo di contrattazione e un intervento tempestivo della Regione Veneto per ristabilire equità, coerenza e rispetto degli impegni assunti.
“Non accetteremo che chi sostiene ogni giorno l’efficienza amministrativa e tecnica dell’ospedale venga trattato come personale di serie B. Pretendiamo rispetto per le persone e per il lavoro che svolgono,”
conclude, Bognin.

