Treni, Verona-Catullo-Garda: Governo apre a commissario "per accelerare"

Il collegamento ferroviario tra l’aeroporto Catullo di Verona e la sponda orientale del Lago di Garda compie un passo decisivo. Le Ferrovie dello Stato (Fs) hanno infatti completato e trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Documento di fattibilità delle alternative progettuali, aprendo così ufficialmente la strada alla realizzazione dell’opera. Il Ministero, da parte sua, ha confermato l’impegno per individuare le soluzioni “più efficaci e tempestive” e ha annunciato la possibile nomina di un commissario straordinario, con l’obiettivo di accelerare l’iter autorizzativo.
A fare il punto sullo stato dell’arte è stato il sottosegretario Tullio Ferrante, rispondendo in commissione a una interrogazione della deputata Maria Paola Boscaini (Forza Italia). L’infrastruttura nasce da un protocollo firmato nel 2022 tra Regione Veneto e Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per promuovere un modello di trasporto sostenibile e intermodale tra il lago, la città di Verona e il vicino aeroporto.
Il progetto, dal valore di 1,3 miliardi di euro, prevede due nuovi tratti ferroviari:
- Collegamento con l’aeroporto (11,5 km, di cui 3,6 km in galleria), con fermate a Sommacampagna e Catullo. Durata lavori: 4 anni.
- Linea verso Bardolino (14 km, di cui 2,5 km in galleria), con fermate a Gardaland, Roarlongo e Lazise. Durata lavori: 3 anni.
L’obiettivo è migliorare la mobilità, ridurre il traffico e promuovere un sistema di trasporto sostenibile e intermodale tra Verona, l’aeroporto e il Garda. Il Ministero delle Infrastrutture valuta la nomina di un commissario straordinario per accelerare l’iter autorizzativo.