Soave più sicura con 38 nuove telecamere, Pressi: “Sicurezza e tranquillità per cittadini"

Una nuova rete di videosorveglianza per Soave, il borgo murato dell’est veronese, e tutte le sue frazioni. È questo il progetto, già in fase di realizzazione, portato avanti in questi mesi dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matteo Pressi, ed entrato in questi giorni nella fase di cantiere.
Una rete di 38 nuove postazioni, in grado di sorvegliare 84 vie e 22 incroci, posizionate nei punti più strategici del territorio comunale: “grazie a questo intervento – spiega Pressi - tutti i punti di accesso e di uscita, anche più remoti, del capoluogo e delle frazioni, saranno sorvegliati. Saranno coperti dal sistema anche i luoghi particolarmente sensibili come i parchi, i grandi parcheggi, i cimiteri e le zone di maggiore afflusso”.
Un progetto al quale l’amministrazione comunale ha lavorato negli ultimi due anni, come spiega Pressi: “questa miglioria fa parte del programma elettorale presentato ai cittadini e quindi la sua realizzazione era un obbligo”.
Nel dettaglio, il progetto prevede il posizionamento di 6 telecamere nella frazione di Castelletto, 2 a Castelcerino, 2 a Fittà e 5 a Costeggiola. Gli altri 23 occhi elettronici saranno installati nel capoluogo soavese, aggiungendosi ai 17 già presenti, portando così a 40 il numero di telecamere in funzione dentro e fuori le mura di Soave, dove peraltro sono presenti anche 8 lettori di targa, che ogni giorno schedano i movimenti di oltre 8.400 veicoli.
Tutte le telecamere sono di nuova generazione, integrate con molteplici funzionalità. Infatti, oltre a registrare in altissima definizione anche durante la notte, sono in grado di contare il numero di persone, creare alert automatici relativi a comportamenti scorretti (abbandono di rifiuti, circolazione contromano, animali vaganti e molto altro)
Come evidenzia Pressi: “fortunatamente, Soave non ha problemi di sicurezza urbana. Viviamo in un’isola felice, sotto questo punto di vista. Tuttavia, prevenire è meglio che curare e quindi, con questo nuovo strumento, ci tuteliamo ancora di più, così come tuteliamo le decine di migliaia di turisti che ogni anno ci scelgono”.
Per realizzare la nuova rete, il Comune ha investito 160.000 euro, completamente finanziati grazie ai bandi PNRR che l'amministrazione comunale è riuscita a vincere. I lavori per la realizzazione dei plinti di supporto del nuovo impianto e per la realizzazione dell’infrastruttura di trasmissione sono già iniziati e si concluderanno entro il mese di settembre, con l’entrata in funzione del nuovo impianto prevista per i primi giorni di ottobre.