Attualità di Redazione , 22/09/2025 12:50

Campagna prevenzione “Nastro Rosa”, Confartigianato e gli artigiani veronesi al fianco di Lilt

nastro rosa
nastro rosa

«Da una parte gli studi più recenti confermano che il tumore al seno è uno dei più diffusi, considerato che colpisce almeno una donna su otto; dall’altro, la ricerca, la prevenzione primaria, legata alla modifica degli stili di vita, e quella secondaria, ossia la diagnosi precoce, hanno innalzato la percentuale di guarigione all’88%»: ad affermarlo il presidente di LILT Verona, Sante Burati, intervenuto per la presentzione della campagna organizzata da Confartigianato Imprese Verona, a supporto delle attività della LILT.

«Confartigianato Verona, per il secondo anno consecutivo, ha confermato la propria adesione alla campagna “Nastro Rosa”, organizzata a livello nazionale da LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, e promossa a livello territoriale da LILT Verona, nel contesto dell’iniziativa “Ottobre in Rosa”, volta a sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione dei tumori al seno», ha affermato il presidente provinciale di Confartigianato, Devis Zenari, nel corso della conferenza stampa svoltasi nella mattinata di lunedì 22 settembre e ospitata dal Ristorante Liston 12 di Piazza Bra, durante la quale Zenari è stato affiancato dal presidente di LILT Verona, Sante Burati, e dalla presidente di Confartigianato Benessere Verona, Cristina Scurtu, che si occupa di rappresentare tutte le imprese dell’acconciatura, dell’estetica, del tatuaggio e piercing e di qualsiasi attività legata ai servizi alla persona, della provincia di Verona.

L’adesione alla campagna dell’Associazione artigiana si inserisce in un progetto più ampio, dal titolo “Sfumature in Rosa”, che Confartigianato Imprese Verona ha organizzato con il contributo di EBAV, in collaborazione con Confartigianato Donne Impresa Verona, Confartigianato Giovani Imprenditori Verona e ANCoS Aps.

«Dal 1° ottobre e per tutto il mese – ha spiegato Scurtu – le attività artigiane resesi disponibili, in particolare quelle con un rapporto diretto con ila clientela e con un punto vendita, uno showroom, un ambiente aperto al pubblico, come ad esempio i saloni di acconciatura, i centri estetici e i laboratori di tatuaggi, ma con la partecipazione anche di negozi alimentari, pizzerie al taglio, rosticcerie, alimentaristi vari, pulitintolavanderie, studi fotografici, calzolai, autofficine, ecc., diventano degli “info point” dedicati alla campagna “Nastro Rosa”, riconoscibili da adesivi, vetrofanie e cartelli da esposizione».

«Il progetto – chiarisce Devis Zenari – prevede la partecipazione attiva di tali imprese, che potranno sensibilizzare i loro clienti sull’importanza della prevenzione e della lotta ai tumori, consegnando loro materiale informativo della LILT. L’obiettivo è quello di ottenere un duplice risultato: da un lato promuovere i contenuti e le informazioni della campagna, favorendo nelle persone comportamenti virtuosi e l’adozione di buone prassi di prevenzione per evitare l’insorgenza di patologie tumorali; dall’altro lato, rafforzare negli imprenditori il ruolo di ‘testimonial’ di progetti di carattere sociale, perché la sostenibilità passa anche da queste forme di attenzione e nel prendersi cura degli altri».

«Purtroppo, i dati più recenti di dicono che esiste un 22% circa di donne, tra i 50 ei 74 anni, che non si sottopone nemmeno agli screening regionali gratuiti, e all’interno di questa percentuale, sono centinaia le donne che ne vengono poi effettivamente colpite – ha affermato il presidente di LILT Verona, Burati – e questo ci fa capire quanto importanti siano queste iniziative di sensibilizzazione e promozione della prevenzione e diagnosi precoce».

“La nostra Associazione – ha aggiunto Zenari –, non si occupa solo di imprese ed economia, ma anche di progetti di utilità sociale, coinvolgendo proprio le imprenditrici e gli imprenditori con il loro

senso di responsabilità, promuovendo la funzione sociale che le imprese artigiane sono chiamate a svolgere sul territorio e in favore delle comunità presso le quali operano”.

Il progetto “Sfumature in Rosa”, oltre a concretizzarsi nell’attività informativa delle imprese nel corso dell’intero mese di ottobre, prevede anche l’organizzazione di un convegno che verrà promosso nei prossimi giorni e avrà luogo il 20 ottobre, a partire dalle 16.30, nella sede di Confartigianato Imprese Verona, in via Selenia, 16. “Un incontro di fatto ideato per le persone che stanno affrontando una malattia oncologica e aperto a tutte le persone che le assistono – spiega Cristina Scurtu –, ma che è aperto alla partecipazione di chiunque lo desideri, compresi i professionisti del benessere. Le estetiste specialiste in Estetica Oncologica APEO, certificate CEPAS, illustreranno nuovi strumenti e trattamenti per prendersi cura di sé anche in un momento così delicato. Le cure, infatti, determinano spesso conseguenze a livello estetico difficili da gestire, che, oltre alla perdita dei capelli, comprendono anche serie problematiche alla pelle e alle unghie”.

Per informazioni sul progetto e sul convegno, tel. 0459211555, [email protected], www.confartigianato.verona.it.