Attualità di Redazione , 15/09/2025 5:00

Coldiretti plaude alla nuova legge sulla montagna

Coldiretti Erbezzo

L'incontro organizzato da Coldiretti dal titolo "La bovina da latte in Lessinia: benessere e qualità" che si è tenuto nei giorni scorsi al Pala Linte di Erbezzo è diventato l’occasione per confrontarsi sull'approvazione in Senato del disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane con cui vengono stanziati 200 milioni di euro all'anno per il triennio 2025-2027 per supportare i territori di montagna.
 
Il presidente di Coldiretti Verona, Alex Vantini ha spiegato che questa legge riporta la montagna al centro dell'agenda politica, con interventi mirati su sanità, scuola, connettività, mobilità e attività agro-silvo-pastorali. Ha rimarcato che il provvedimento riconosce finalmente il ruolo strategico di allevatori e agricoltori, che "mantengono vivi pascoli, boschi e borghi, presidiano il territorio e prevengono il dissesto". Vantini ha anche precisato che ora è fondamentale l'approvazione rapida di decreti attuativi specifici per le Terre Alte evidenziando come la nuova normativa non solo valorizzi gli agricoltori per la produzione di cibo di qualità, ma anche per il loro ruolo di custodi del territorio, prevenendo dissesto idrogeologico e incendi, e proteggendo il patrimonio boschivo e idrico.
 
Il confronto, moderato da Walter Lucchetta, direttore di Arav, e aperto con i saluti del Sindaco di Erbezzo, Alessio Leso, ha poi coinvolto diversi esperti, tra cui Martino Cassandro, direttore generale Anafibj, Lorenzo Degano, responsabile della valutazione della Pezzata Rossa, Tommaso Patregnani, dirigente di Ulss 9 Verona.
 
L'impegno di Coldiretti nel sostenere l'agricoltura e l'allevamento di montagna è stato ribadito dal presidente Vantini che ha aggiunto: “il Disegno di Legge approvato oggi rappresenta un passo decisivo per riconoscere il ruolo insostituibile degli agricoltori. Ora auspichiamo tempi rapidi per i decreti attuativi che prevedano indennità compensative più forti, tutela dei prati e dei pascoli, supporto alle filiere lattiero-casearie e carni Dop/Igp, e un impegno per il ricambio generazionale”.
 
L’incontro è stato allietato da un momento di riconoscimento da parte degli allevatori della montagna nei confronti di Fabrizio Cestaro, veterinario già dirigente dell’Ulss 9 ora in pensione, al quale è stata consegnata una targa per il grande impegno nei confronti del mondo allevatoriale e per la professionalità con cui ha sempre sostenuto le aziende della Lessinia.