Il 5 settembre del 2021 Chiara aveva 27 anni. Era una domenica di fine estate. Era il suo ultimo giorno su questa terra. Si era da poco laureata giocava a pallavolo; dalla Valpolicella si era trasferita a Calmasino, sul lago di Garda. Il suo vicino di casa, il 38enne Emanuele Impellizzeri - che si trovava ai domiciliari - quel giorno di quattro anni fa ha deciso di ammazzarla brutalmente dopo un tentativo di stupro, per poi impiccarsi in carcere a Montorio nemmeno un mese dopo.

La famiglia, gli amici, la comunità hanno ricordato Chiara nella sua Fumane dove è stato presentato un progetto contro la violenza di genere; focus su rispetto, indipendenza, linguaggio, stereotipi, discriminazione, violenza che può essere anche psicologica, con l’obiettivo di promuovere un cambiamento mentale e culturale.

Un modo per dare voce alle vittime di femminicidio che voce non hanno più.