Attualità di Redazione , 01/09/2025 11:54

VIDEO | Storia e meditazione nel docufilm alla scoperta dei monasteri dei colli euganei

Obiettivo valorizzare dal punto di vista culturale e turistico alcuni aspetti del territorio euganeo che molto spesso restano fuori dalle iniziative di promozione, quasi sempre concentrate sui luoghi più noti. Promuovere la conoscenza di vere e proprie perle incastonate nei colli ma fuori dai tour classici e conosciuti.

A raccontarle il docufilm “Colli Euganei-Luoghi di Meditazione e Cultura”: 45

minuti per immergersi grazie al fotoreporter Nicola Piran e al giornalista Gianni Biasetto profondi conoscitori del territorio e alle riprese di Daniela Giorato, nei luoghi di preghiera e di meditazione, in qualche caso limitati all'accesso del pubblico, come ad esempio l'eremo camaldolese di Monte Rua a Torreglia dove l'ingresso è consentito solo agli uomini. E poi il santuario di Monte Madonna e l'Abbazia di Praglia, nel comune di Teolo che ha voluto l’iniziativa, il monastero delle monache benedettine sul colle di San Daniele in comune di Abano Terme, Villa dei Vescovi un tempo residenza estiva dei vescovi della Curia padovana ora patrimonio del Fai a Luvigliano di Torreglia, l'ex monastero di Beatrice d'Este sul monte Gemola ora museo naturalistico della Provincia di Padova in comune di Cinto Euganeo e i ruderi dell'ex monastero degli Olivetani, distrutto nel 1771 dalla Repubblica di Venezia, sulla sommità del monte Venda a Galzignano Terme.

La prima ufficiale del docufilm nella sala conferenze dell'abbazia di Praglia. A fare gli onori di casa l'abate padre Stefano Visintin.

Il 5 settembre il docufilm sarà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, all'Hotel Excelsior nello spazio della Regione Veneto-Film Commission.