Attualità di Redazione , 01/08/2025 8:59

Lotta ai tumori in farmacia: l'attività fisica riduce il rischio, almeno 7 ore alla settimana

Ginnastica
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Fare attività fisica riduce il rischio di sviluppare diversi tipi di cancro in particolare quelli di colon-retto, seno, utero e secondo alcuni studi, come sottolinea AIRC, anche endometrio, polmone e prostata. “Insieme per la prevenzione” è l’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e Federfarma, focalizzata sulle abitudini e sui comportamenti più opportuni da adottare per ridurre il rischio di cancro, divisi in 3 step: consapevolezza dei benefici, attività fisica per età e interruzione regolare delle sessioni statiche di lavoro e non solo. Il tema affrontato a partire da agosto è “L’esercizio fisico ci protegge dai tumori”. Attraverso locandine presenti nelle farmacie vengono illustrati e veicolati i benefici dell’attività fisica sull’organismo e fornite indicazioni essenziali sulle modalità da seguire per fare movimento in maniera efficace ai fini della prevenzione, in rapporto all’età. L’attività fisica mantiene giovane l’apparato muscolo-scheletrico, accelera il transito intestinale, aiuta a mantenere il peso sotto controllo, stimola in sistema immunitario, riduce la concentrazione di alcuni ormoni come quelli dell’utero e del seno. Movimento a step per età. Secondo le indicazioni di AIRC bambini e adolescenti dovrebbero praticare attività sportiva, moderata o intensa, per almeno un’ora al giorno. Salendo con l’età gli adulti tra i 150 e i 300 minuti di attività fisica moderata o almeno 75-150 minuti di attività fisica intensa a settimana, con l’integrazione di esercizi di rafforzamento muscolare. Per gli over 65 le indicazioni sono quelle rivolte agli adulti con l’aggiunta di esercizi per allenare l’equilibrio. «Aderendo al progetto le farmacie esprimono la propria responsabilità sociale con azioni concrete - sottolinea Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona -. Inoltre, grazie alla loro presenza capillare sul territorio, possono sensibilizzare un gran numero di persone sull’importanza di praticare regolarmente attività fisica al fine di prevenire i tumori. Quello che colpisce in prima istanza è l’“obbligo” salutare rivolto ai bambini che dovrebbero praticare almeno 7 ore di attività fisica alla settimana. Pensando all’aumento del sovrappeso in età pediatrica che si registra in questi ultimi anni, l’indicazione che i genitori possono recepire in farmacia è senza dubbio un valore aggiunto ed educativo di alta rilevanza socio sanitaria». «Un consiglio pratico e trasversale che viene lanciato in questa campagna preventiva è spezzare l’attività statica sia lavorativa che ricreativa come le sedute di lettura, davanti alla televisione o al computer - dice Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona -. Generalmente non viene considerato dannoso, ma è davvero deleterio rimane fermi per ore tanto è vero che AIRC suggerisce vivamente di alzarsi con frequenza dalla sedia o dal divano per dedicare qualche minuto ad una leggera attività fisica che può comprendere semplici esercizi di allungamento per braccia, spalle, collo e piegamenti degli arti inferiori. Gli effetti si vedranno nell’immediato, ma soprattutto nel lungo termine, anche a vantaggio della salute oculare».