Il documentario “Echi di Libertà” allo Spazio Regione Veneto a Venezia

Durante lo svolgimento dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà presentato il docufilm “Echi di libertà: un dialogo tra le donne della Resistenza veneta e le nuove generazioni”, martedì 2 settembre alle ore 18.30, nello Spazio della Regione Veneto, all’Hotel Excelsior al Lido di Venezia.
Un documentario di ricerca girato in Veneto per indagare come le storie delle donne della Resistenza vengano trasmesse e ricordate dalle nuove generazioni e in che modo gli stereotipi di genere influenzino ancora oggi la narrazione della memoria storica.
Interverranno Cristian Frigo, regista, Giulia Cailotto, ideatrice del progetto e attrice, Andrea Castagna, presidente di ANPI Provinciale Verona, Paola Caretto, attrice di Spazio Teatro Giovani. Modera la giornalista Elena Guerra.
Prodotto da Filmica Srl con il contributo di Regione Veneto, in collaborazione con ANPI Provinciale Verona e ANPI Provinciale Rovigo, al documentario hanno partecipato, tra gli altri: Benedetta Tobagi, Resistenze Veneto, Regina Mab, Beppe Muraro, Leda “Mariska” Azzalini, studenti e studentesse e gruppi universitari di Verona, Venezia e Rovigo.
“Echi di libertà” è un’opera necessaria perché ha dato voce alle donne della Resistenza e al loro coraggio. Noi donne di oggi dobbiamo molto a loro, a quelle giovani che più di 80 anni fa fecero una scelta e l’hanno portata avanti per tutta la vita. Ed è interessante vedere come le giovani generazioni siano riuscite a cogliere tutto questo.
Antonella Toffanello presidente ANPI provinciale Rovigo
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È un lavoro importante, non solo per il tentativo, peraltro riuscito, di coniugare l'esercizio della memoria con la capacità di tramandare alle generazioni future quella fase storica che hanno vissuto le donne ma, soprattutto, perché mette in evidenza la Resistenza nascosta delle donne. Storiografia, memorialistica e cinema sono spesso improntati sulla lotta armata (e maschile), mentre il ruolo femminile è stato spesso trascurato sebbene sia stato indispensabile e vitale per la Resistenza.
Andrea Castagna presidente ANPI provinciale Verona
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Un viaggio emozionante nel territorio veneto che ha creato relazioni e dove abbiamo scoperto la passione e la vitalità che ancora anima i cuori di chi abbraccia i valori dell'antifascismo e della democrazia partecipata.
Un’esperienza indimenticabile.
Cristian Frigo, regista
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C’è tutta una storia dell’umanità ancora nascosta, la storia delle donne, che può e deve essere raccontata, superando stereotipi e pregiudizi di genere che non possono più avere spazio nella narrazione.
Giulia Cailotto, ideatrice del progetto
Le storie di partigiane più o meno note, simbolo di determinazione e forza di volontà, si intrecciano alle riflessioni delle nuove generazioni, creando un dialogo vivo e vibrante tra passato e presente.
Il documentario non segue una struttura lineare o didascalica. Piuttosto, raccoglie punti di vista originali da diversi ambiti culturali e artistici: performance teatrali, reading musicali, interviste a ragazzi coinvolti in progetti di ricerca interdisciplinare, testimonianze di storici ed esperti, brevi racconti cinematografici dialettali tratti da testimonianze delle Partigiane combattenti venete.
Questa pluralità di voci e approcci sottolinea l’intento di "Echi di Libertà": non dimostrare una tesi, ma lasciare spazio a interpretazioni e spunti di riflessione. I giovani veneti, protagonisti di questo dialogo, condividono le loro prospettive sulla memoria storica.
Il Veneto, con i suoi luoghi simbolici e le sue comunità, è il cuore pulsante di questo progetto: la città di Verona, la provincia di Rovigo, la scuola Luciano dal Cero a San Bonifacio, i sentieri della Lessinia e del Monte Baldo, i luoghi della Resistenza.
Le associazioni locali e le scuole sono coinvolte attivamente nella realizzazione e diffusione del documentario, favorendo un dialogo intergenerazionale. La distribuzione prevede diverse proiezioni pubbliche in occasione dell'ottantesimo anniversario della Liberazione, e una successiva diffusione a scopo didattico.
Il documentario è realizzato grazie al contributo di Regione Veneto, Direzione beni e Attività Culturali (DGR 746 del 2/07/2024), essendosi classificato al primo posto nel Bando per la concessione di contributi a sostegno di attività di promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’antifascismo, della resistenza e dei correlati eventi accaduti nel territorio del Veneto dal 1943 al 1948.
“Echi di Libertà” non è solo un omaggio al coraggio delle donne della Resistenza veneta, ma è soprattutto un fil rouge artistico e contemporaneo che, unendo testimonianze dirette, monologhi teatrali e riflessioni di giovani ragazzi veneti, pone al centro i valori trasmessi dalle partigiane – coraggio, giustizia sociale, uguaglianza – e la loro capacità di mantenere rilevanza nel mondo di oggi. L’obiettivo principale è comprendere quali aspetti siano ancora attuali e come i giovani possano reinterpretarli e tramandarli.