Attualità di Redazione , 02/08/2025 13:49

GIUBILEO | Alzate lo sguardo! La messa dei giovani veronesi riuniti con il Vescovo

giubileo giovani

Durante il Giubileo dei giovani, circa un migliaio di pellegrini veronesi si sono ritrovati al Santuario di Nostra Signora di Fátima a San Vittorino, alle porte di Roma, per una Messa celebrata dal vescovo Domenico Pompili, prima di raggiungere Tor Vergata per la veglia con Papa Leone.

Nell’omelia, il Vescovo ha ricordato il significato profondo del Giubileo, ispirato all’Antico Testamento: un tempo di grazia, liberazione e uguaglianza, in cui la terra riposa e si annullano debiti e disuguaglianze. Ha denunciato l’attuale perdita del senso del dono e del legame con Dio e con la terra, sottolineando come il Giubileo inviti a ritrovare un ordine fondato sul dono e non sulla produttività.

Riflettendo sul Vangelo del giorno, Pompili ha criticato la superficialità di Erode e la vacuità di Erodiade, paragonandoli a una società moderna fatta di “eterni Peter Pan” e donne rese più aggressive, immersa in una solitudine digitale e priva di progettualità. Ha però esortato i giovani a non rassegnarsi al cinismo, ma a “alzare lo sguardo”, lasciandosi incontrare da Dio e riscoprendo la bellezza del mondo.

Citando Lucio Corsi e una preghiera di Edith Stein, ha concluso con un invito alla speranza e alla luce, augurando ai giovani di diventare cercatori di senso e costruttori di un modo nuovo di vivere. Rinfrancati dalla celebrazione, i ragazzi si sono poi messi in cammino verso la veglia serale con il Papa a Tor Vergata.