A Soave la frazione di Fittà rinasce con la nuova piazza

Sono giorni di preparativi nella frazione di Fittà di Soave, il borgo collinare adagiato sui colli a metà tra la Valtramigna e la Valdalpone. Infatti, il piccolo centro, noto per essere, con i suoi terrazzamenti ricavati sulle colline vulcaniche una delle zone più vocate alla produzione del Soave DOC, è pronto a tagliare il nastro di piazza Don Nicola Modesti, così come recentemente riammodernata dall’amministrazione comunale. Uno spazio che a seguito dei lavori si presenta completamente rinnovato, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista della funzionalità.
Come spiega il sindaco Matteo Pressi: “prima dell’intervento avevamo solamente un piazzale asfaltato, purtroppo abbastanza anonimo. Per questo abbiamo completamente rifatto la piazza, utilizzando materiali più gradevoli dal punto di vista estetico come marmi, porfido e cementi pigmentati che riprendono i toni caldi delle terre collinari”.
Un risultato che, comparando il prima e il dopo, regala un colpo d’occhio assai migliorato, grazie anche alle nuove piantumazioni arboree e floreali. Ma le novità non finiscono qui. Infatti, oltre all’aspetto estetico, la piazza si connota anche per un nuovo arredo, pensato per le esigenze dei residenti ma anche dei turisti. Oltre alla fontanella per l’acqua, l’amministrazione comunale ha provveduto al collocamento di nuovi arredi come tavoli e sedute in prossimità del capitello votivo, nonché di un punto di ricarica per le biciclette elettriche. Un servizio, quest’ultimo, particolarmente richiesto dai numerosi turisti che visitano, in sella alle due ruote, le colline soavesi, in questo momento dell’anno punteggiate dai grappoli maturi di uva garganega.
Come evidenza il sindaco Pressi: “questo spazio ora avrà una nuova vitalità. Sarà molto più decoroso, raccordandosi con l’architettura tipica della nostra frazione e sarà molto più utilizzabile. È un modo per valorizzare le nostre frazioni, che vogliamo proteggere dallo spopolamento”.
L’opera, del valore di circa 110.000 euro, è stata realizzata con i fondi dell’Unione Europea gestiti dal “GAL Baldo-Lessinia” che il Comune è riuscito ad accaparrarsi conquistando un apposito bando, sarà inaugurata il 30 agosto alle ore 19.00 alla presenza del Vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili.