Attualità di Redazione , 25/08/2025 10:03

Centro Antiveleni Verona, l’estate del botulino: "Attenzione alle conserve casalinghe"

Centro Antiveleni Verona
Centro Antiveleni Verona

Il botulino è stato il protagonista della cronaca estiva di quest’anno. Il Centro Antiveleni di Verona riceve quotidianamente almeno una o due telefonate di cittadini allarmati che cercano consiglio sullo stato degli alimenti, temendo di contrarre l’intossicazione. E mentre il rischio percepito è diffuso e ben conosciuto, c’è ancora molta confusione riguardo alle cause e ai fattori di rischio.

Nonostante gli allarmismi, il botulismo alimentare rimane una malattia rara con non otre 30 casi all’anno sul territorio nazionale, a fronte di quasi il doppio di casi sospetti.

Tutto ha origine da patogeni che si trovano negli alimenti chiamati Clostridi che in condizione sfavorevole si convertono in spore, quindi in una forma vegetativa. Tuttavia, sono in grado di riattivarsi non appena la condizione ambientale torni idonea, producendo la tossina botulinica che è la più potente e pericolosa presente in natura. Se ingerita causa il botulismo alimentare, una malattia neurologica caratterizzata da paralisi flaccida, a livello muscolare, a esordio variabile.

Fonti di rischio: conserve casalinghe. Nel 90% dei casi il fattore di rischio è rappresentato dalle preparazioni casalinghe, mentre solo per il 10% sono industriali. Questo perché nelle aziende di produzione esistono rigidi protocolli igienici e i controlli severi da parte delle Autorità competenti, che all’occorrenza intervengono tempestivamente per arginare una possibile emergenza sanitaria. È invece in ambiente domestico che il cittadino deve prestare la massima attenzione.

C’è l’antidoto. Fortunatamente esiste l’antitossina botulinica, che se viene somministrata tempestivamente può trattare in modo efficace la malattia. L’indicazione a questa terapia viene valutata caso per caso e in accordo con il Centro Antiveleni.

Il Centro Antiveleni Verona Aoui, diretto dal dott. Giorgio Ricci, nella sua ormai decennale esperienza ha trattato quattro casi di origine alimentare e uno a seguito della somministrazione di tossina botulinica a scopo estetico. In tutti i casi, il Centro ha avuto un ruolo determinante non solo nella fase di diagnosi tempestiva, affiancando i medici che avevano in cura i pazienti, ma anche coadiuvando la mobilitazione dell’antidoto in modo da velocizzare il trattamento.

Cattivi odore e aspetto? Non assaggiare! Gli esperti suggeriscono alcuni accorgimenti tanto semplici quanto fondamentali. Se l’alimento ha visibili segni di alterazione, sia nell’aspetto sia nell’odore, è fortemente sconsigliato l’assaggio. L’alimento potrebbe non essere stato prodotto o conservato nel modo corretto e divenuto quindi terreno fertile per la proliferazione di diversi microorganismi, non necessariamente riguardanti il botulino, responsabili però di altre forme di disturbi clinici. Nelle preparazioni casalinghe è estremamente fondamentale rispettare le norme igieniche usando utensili puliti e contenitori integri. Necessario anche adottare tutti gli accorgimenti che impediscono la creazione di un ambiente favorevole alla riattivazione delle spore durante la conservazione.

Sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità sono facilmente consultabili le precise linee guida nazionali in merito.

Dott Giorgio Ricci: “Quest’anno il botulino ha sostituito il Ragno Violino dell’anno scorso. Con l’allerta diffusa abbiamo raddoppiato le chiamate, da 1 o 2 al giorno a 4 o 5. Oltre ai consueti avvertimenti sulle conserve casalinghe, merita anche non sottovalutare l’uso estetico. La tossina botulinica che viene iniettata è la stessa, che produce un effetto paralizzante locale e controllato della muscolatura. E’ quindi fondamentale che il trattamento venga fatto in centri specializzati e da mani esperte, sia nell’acquisto della tossina sia nelle quantità del suo utilizzo. Mai ricorrere al botulino fai da te. Infatti, esiste anche un botulino ‘buono’, quello utilizzato per uso terapeutico dai neurologi per ridurre gli spasmi muscolari, ma in questo caso siamo appunto in presenza di altissima competenza”.