Case Tombetta, entro l'anno la riqualificazione da 15 milioni. Agec: "Lavoro imponente"

Case Tombetta, un grande progetto di riqualificazione del patrimonio cittadino di edilizia sociale Lavorazioni complesse, sottoposte passo a passo alla autorizzazione della Sovrintendenza, a buon punto di realizzazione V
Dopo la visita al cantiere della Case “rosse” Azzolini dello scorso settembre (nel frattempo completato al 75%), Agec illustra lo stato di avanzamento dei lavori del cantiere della cosiddette Case Tombetta, l’altro grande pilastro del Pinqua, “Programma innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare”, finanziato con fondi Pnrr di cui al Decreto interministeriale n.395 del 16/09/2020, che persegue l’obiettivo di ridurre il disagio abitativo e incrementare la qualità della vita all’interno del quartiere di Borgo Roma attraverso misure di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale sociale e di rifunzionalizzazione degli spazi urbani.
Per Case Tombetta si intende il complesso omogeneo di 4 edifici e 92 alloggi di proprietà comunale, già in gestione ad Agec, che si affaccia sulle vie Volturno, Villa Glori e Scuderlando a meno di 1 chilometro in linea d’aria dalle Azzolini. L’intero compendio è di interesse monumentale e, come le Azzolini, fa parte del patrimonio di edilizia sociale di Agec, ovvero gli alloggi vengono assegnati a canone convenzionato attingendo dalla banca dati di emergenza abitativa aziendale (a differenza della componente di edilizia residenziale pubblica Erp assegnata mediante bando regionale).
La parte edilizia dell’intervento assorbe 2,95 milioni dell’investimento totale che, lo ricordiamo, ammonta a 15 milioni di euro. Undici milioni e 250 mila euro sono destinati alla riqualificazione del complesso Azzolini (180 alloggi) mentre i fondi rimanenti sono ripartiti in due importanti interventi di rifunzionalizzazione degli spazi urbani, di stretta competenza comunale: l’ampliamento del Parco di Santa Teresa (350 mila euro) e la creazione di una rete di piste ciclabili e il rifacimento dei marciapiedi (450 mila euro) su una porzione di quartiere di 10.360 metri quadrati.
Dopo l’intensa e impegnativa fase progettuale, seguita dallo studio tecnico del settore Patrimonio di Agec, i lavori sono stati avviati a cura della ditta appaltatrice il 21 ottobre 2024 ed oggi, 21 agosto 2025, lo stato di avanzamento ha raggiunto il 40% con l’obiettivo di arrivare al 100% entro il 31 dicembre 2025 in tempo utile per svolgere i collaudi nei primi mesi del 2026. Le lavorazioni in corso riguardano la sistemazione delle facciate, la sostituzione dei serramenti, il rifacimento delle coperture, l’adeguamento degli impianti elettrici condominiali, gli interventi sulla centrale termica destinati a portare il teleriscaldamento con sistema di contabilizzazione del calore in tutti gli alloggi in sostituzione delle vecchie caldaie singole.
“Si tratta di un intervento di riqualificazione imponente che poggia su un altrettanto imponente lavoro dell’ufficio tecnico di Agec, senza il quale nulla sarebbe stato scontato: né la possibilità di fruire dei fondi Pnrr per la riqualificazione delle Case Azzolini, né tanto meno l’inclusione, all’interno del progetto finanziato, anche della riqualificazione delle Case Tombetta. Questo vorrei che fosse molto chiaro”, sottolinea la presidente Agec Anita Viviani. “Il valore di questa tipologia di interventi è che permettono all’azienda di raggiungere obiettivi che mai e poi mai riuscirebbe ad affrontare da sola contando soltanto sulle proprie forze. Ma in questa azione di leva e di reperimento delle risorse è indispensabile la competenza e la tempestività dei tecnici che, partecipando ai bandi, e seguendo successivamente tutto l’iter progettuale e operativo, ci consentono di godere di un risultato straordinario”.
“E’ proprio di questa tipologia e di questa scala di interventi ciò di cui l’azienda ha più bisogno” conferma il dirigente della funzione Patrimonio di Agec Massimiliano Brugnoli. “Un punto di forza di Agec risiede infatti nel patrimonio di edilizia sociale, nel quale rientrano anche le Case Azzolini e Tombetta, che svolge la funzione essenziale di contrastare il fenomeno dell’emergenza abitativa, per il quale i finanziamenti pubblici, regionali o statali, sono tuttavia molto più rari” aggiunge.
La Responsabile unico del progetto (Rup) architetto Lorenza Santolin spiega che “L’intervento ha dovuto affrontare numerose difficoltà iniziali, a partire dalle cautele da prestare all’interno di un cantiere che rimane comunque abitato dagli inquilini, passando per l’età del complesso. Essendo gli immobili soggetti a più vincoli di tutela, le lavorazioni sono soggette ad autorizzazione da parte della Soprintendenza, la quale ha comunque fattivamente collaborato per raggiungere l’obiettivo di recupero del complesso. Queste criticità hanno reso necessario la rimodulazione del cronoprogramma ed un aumento della forza lavoro per finire le lavorazioni entro il 31 dicembre 2025”.
“Questi grandi cantieri rappresentano l’ennesima sfida di cui l’amministrazione comunale, con le sue partecipate, si è fatta carico e che sta affrontando con efficacia e competenza – sottolinea l’assessore alle Edilizia popolare Federico Benini –. Bisogna sottolineare l’alto valore degli interventi di rigenerazione urbana in corso, che non si limitano all’aspetto edilizio, pur fondamentale, ma coinvolgono anche l’ambito urbanistico più generale, consegnando agli abitanti un brano di quartiere completamente rinnovato secondo criteri di sostenibilità ambientale”.