Attualità di L.P. , 13/08/2025 13:06

VIDEO | Ponte Visconteo solo pedonale, l'obiettivo di Save the Bridge

 “Ho più di 600 anni e sono stato protagonista di molti eventi, passando da momenti di grande splendore a momenti di inarrestabile declino. Sono nato per volontà di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, che nel 1393 mi ha dato vita, attraverso l’opera dell’ingegnere Domenico dei Benintendi che portò a termine la mia costruzione in soli due anni”. La “voce” è nientemeno che del maestoso Ponte Visconteo di Borghetto, sul Mincio. A donargliela, l’associazione Save the Bridge da anni impegnata concretamente nella salvaguardia dell’imponente struttura storica e che ha come obiettivo quello di valorizzarla togliendola dallo stato in cui è – a tutti gli effetti una strada, per quanto ammirata e meravigliosa – per restituirgli il ruolo che le spetta: uno dei monumenti più belli della provincia, interamente fruibile dai visitatori, rigorosamente a piedi.

Quello che per il momento è ancora un “sogno ma ben radicato a terra”, come ha sottolineato il primo cittadino di Valeggio, è stato ribadito anche nei giorni scorsi, durante l’ultima iniziativa organizzata dall’associazione che ha chiamato a raccolta nella piazza e nei vicoli di Borghetto oltre 250 persone per gustare i prodotti locali del territorio (principe il celebre nodo d’amore, il tortellino di Valeggio), partecipando così alla raccolta fondi a favore dei progetti di ristrutturazione del Ponte Visconteo, alcuni già attivi, altri in attesa di prendere il via, altri ancora iniziati e in corso grazie all’amministrazione comunale e a fondi del Ministero della Cultura che ha recentemente stanziato 700 mila euro destinati a un intervento, già concordato con la Soprintendenza, di restauro per altre componenti della struttura.

“La nostra mission è quella di far diventare il Ponte Visconteo quello che è e cioè un monumento che sia fruibile e visitabile. Questa è la nostra stella polare. Siamo partiti subito con l’idea di fare qualcosa di concreto che tracciasse una strada da seguire. Abbiamo già qualche risultato parziale e ora vogliamo continuare, al fianco della cittadinanza e alle istituzioni locali, sperando di trovare vie di riconoscimento del Ponte per accelerare il processo di ristrutturazione”, ha spiegato Maria Chiara Cressoni, presidente di Save the Bridge. “L’amministrazione si è spesa da subito per il recupero del Ponte Visconteo, uno dei beni più preziosi che abbiamo a Valeggio, che ci ha fatto conoscere oltre i confini. Abbiamo da poco recuperato la porta d’ingresso del Ponte. In queste settimane, restauro della torre centrale, la Castellana, grazie anche alla raccolta fondi dell’associazione. L’obiettivo verso cui tendere è la chiusura del Ponte alle auto che richiede la realizzazione di un ponte alternativo: a noi piace essere sognatori con i piedi per terra perché abbiamo già ottenuto dalla Provincia la possibilità di realizzare un progetto di viabilità alternativo, ora siamo allo studio di fattibilità”, dichiara il sindaco di Valeggio Alessandro Gardoni. Un ulteriore volano a questo obiettivo arriva dalla candidatura di Valeggio sul Mincio Valeggio sul Mincio a Capitale italiana della Cultura per l'anno 2028. Il comune, noto per la sua bellezza, storia e identità, ha ricevuto sostegno per questa candidatura anche dal Consiglio Regionale del Veneto. Intanto, un piccolo passo in avanti è stato compiuto grazie alla serata di raccolta fondi, coronata anche da un suggestivo arcobaleno poco prima del tramonto, dove protagonista è stato il celebre Ponte, illuminato da un gioco di luci e a cui l’associazione ha restituito parola con l’appello alla salvaguardia. Una cura che prosegue anche online: al sito www.pontevisconteoborghetto.org sono pubblicati, e puntualmente rendicontati, tutti i progetti di Save the Bridge.