Confagricoltura Verona: "Assicurazioni e contributi Pac, ancora ritardi nei pagamenti"

"Sui gravi ritardi nei pagamenti delle assicurazioni agevolate e dei contributi Pac il consigliere Valdegamberi ha scoperto l’acqua calda. Noi denunciamo da almeno due anni questa situazione di inerzia e ritardi ormai inaccettabile da parte di Agea, l’agenzia statale per le erogazioni in agricoltura. Purtroppo con scarsi risultati”. Così Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona, commenta la denuncia del consigliere regionale, che ha portato all’attenzione del Consiglio veneto e della Giunta la situazione drammatica che sta colpendo il settore primario: centinaia di aziende che attendono da mesi, e in alcuni casi da oltre un anno, i risarcimenti per i danni enormi da danni da gelate, bombe d’acqua, siccità e alluvioni. Idem per quanto riguarda i contributi della Pac, la Politica agricola comune.
“Abbiamo protestato, promosso incontri con il ministro dell’Agricoltura, sollecitato soluzioni, inviato mail - spiega De Togni -. In risposta abbiamo ricevuto tante promesse, ma ad oggi i soldi sono arrivati con il contagocce. Una situazione inaccettabile, perché gli agricoltori hanno bisogno di certezze sui risarcimenti riguardanti le assicurazioni e di conoscere il quantum, cioè a quanto ammonta la percentuale di contributo che verrà erogata sui premi. Lo stesso discorso riguarda la Pac, dove segnaliamo da mesi pratiche bloccate per irregolarità burocratiche e ritardi cronici sui pagamenti, che mettono in affanno le aziende, alle prese con problemi di liquidità e bilanci in perdita. Devo riconoscere che a livello veneto l’agenzia per l’erogazione dei pagamenti Avepa è abbastanza sollecita, ma anche lei dipende dai trasferimenti di Agea e perciò i ritardi sono inevitabili”.
Nel 2024 i valori assicurati dal Consorzio Codive per le colture agricole sono stati 428 milioni, con un calo del 24,8% rispetto al 2023. Una flessione dovuta all’incertezza dei contributi pubblici, che viene confermata dalla situazione critica attuale. “Nonostante lo sforzo dei nostri imprenditori, anche sulla scia delle campagne a tamburo battente fatte dal ministero sulla necessità di assicurare le produzioni, su tutti i fronti si stanno accumulando pesanti ritardi – chiosa De Togni -. C’è grande preoccupazione, perché gli agricoltori si sono esposti con ingenti somme, dato che il costo delle polizze assicurative è elevato".