Bosco Chiesanuova: approvato il nuovo regolamento per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari

Il Comune di Bosco Chiesanuova ha approvato il nuovo Regolamento comunale per l'utilizzo dei prodotti fitosanitari nel proprio territorio. In seguito ad una attenta analisi delle criticità del territorio naturale e delle risorse idriche carsiche che caratterizzano la Lessinia, il nuovo regolamento ha stabilito l’istituzione delle fasce di rispetto e di tutela assoluta, individuando in tutto il territorio comunale la presenza di sorgenti, pozzi ad uso idropotabile, cavità carsiche, pozze di abbeveraggio del bestiame e dei principali impluvi idrologici.
In particolare, il regolamento fissa l'estensione della cosiddetta zona di rispetto — ovvero della porzione di territorio che circonda le “zone di tutela assoluta” — a 200 metri di raggio da captazioni e pozzi per uso idropotabile, a 500 metri dal bacino idrografico a monte rispetto al punto di captazione e a 300 metri dalle sorgenti. È importante sottolineare che anche l'intera estensione del Parco Naturale Regionale della Lessinia è considerata “zona di rispetto”.
«Questo provvedimento, si pone l'obiettivo di conciliare la difesa fitosanitaria con le irrinunciabili esigenze di tutela della salute pubblica, di protezione della popolazione e di salvaguardia dell'ambiente e delle sue risorse, in un territorio molto particolare per la natura carsica delle sue risorse idriche» ha evidenziato il Consigliere delegato Francesco Sauro, che ha seguito la stesura del regolamento insieme all’Arch. Daniel Mantovani.
Il nuovo Regolamento comunale si inserisce in un quadro normativo più ampio, rappresentato dalla Direttiva Europea 2009/128/CE sull'uso sostenibile dei pesticidi, recepita in Italia dal D. Lgs. n. 150/2012 e dal Piano d'Azione Nazionale (PAN). Questo approccio mira ad un elevato livello di tutela ambientale basato sui principi di precauzione e azione preventiva che implica la selezione, il dosaggio e la distribuzione dei trattamenti fitosanitari con la minima quantità necessaria, tenendo conto delle condizioni locali e delle possibilità di controllo colturale e biologico. Per una gestione efficace e mirata dell'utilizzo dei prodotti fitosanitari, l'Amministrazione comunale ha proceduto all'individuazione di specifiche aree nel territorio, classificandole in base ai vincoli e alle modalità di intervento.
In alcune zone, definite “zone di tutela assoluta”, l'utilizzo di prodotti fitosanitari di origine chimica è rigorosamente vietato. Queste aree comprendono gli spazi circostanti le captazioni o derivazioni di acque destinate al consumo umano o animale, le sorgenti e gli ecosistemi acquatici e carsici di interesse scientifico. Il divieto in queste aree si estende anche allo stoccaggio di fertilizzanti chimici e prodotti fitosanitari, e alla realizzazione di nuovi impianti che ne necessitino l'uso. In altre aree, tra cui l’ambiente urbano, le aree frequentate dalla popolazione (parchi gioco, giardini, parchi urbani, campi sportivi, cortili scolastici e aree adiacenti a strutture sanitarie) o da soggetti vulnerabili come donne incinte, bambini e anziani, e nelle “zone di rispetto”, l'impiego dei prodotti fitosanitari di origine chimica è consentito esclusivamente all'interno di un approccio integrato, che vede l'applicazione di mezzi alternativi di tipo biologico, fisico o meccanico e una programmazione accurata degli interventi.
«Questo nuovo regolamento riafferma l'impegno dell'Amministrazione verso una gestione del territorio che tuteli la salute dei cittadini e preservi l'inestimabile patrimonio ambientale locale. Prima di pubblicarlo, abbiamo studiato a fondo le peculiarità del nostro territorio e lo abbiamo condiviso con le aziende affinché si comprenda sempre più la necessità di adottare le correte pratiche fitosanitarie, prediligendo le coltivazioni biologiche — afferma il Sindaco Claudio Melotti —. Come in altre circostanze, poniamo la maggior tutela ambientale a monte di qualsiasi altra considerazione, poiché dalla salute del nostro territorio dipende il nostro futuro e soprattutto quello dei nostri figli e nipoti».
In caso di piantagioni o frutteti a scopo produttivo, il Regolamento stabilisce che il titolare, prima della messa a dimora dell’impianto, debba presentare all’Amministrazione comunale, e alla ULSS competente per territorio, una dichiarazione attestante il rispetto delle prescrizioni minime per i trattamenti fitosanitari nelle aree agricole/naturali adiacenti e nelle aree frequentate dalla popolazione. Anche nel caso di impianti già esistenti di frutteti, vigneti e serre mobili, anche a coltivazione con idroponica, il titolare deve presentare all’Amministrazione comunale, e alla ULSS competente per territorio, una dichiarazione attestante il rispetto delle prescrizioni minime.
Le violazioni delle norme sul corretto acquisto, utilizzo e detenzione dei prodotti fitosanitari saranno sanzionate per garantire alla cittadinanza il diritto di vivere in un ambiente il più possibile naturale e privo di prodotti chimici potenzialmente dannosi per la salute. Il provvedimento è stato deliberato all'unanimità dal Consiglio Comunale. Contestualmente risulta abrogato il precedente regolamento pubblicato il 30 luglio 2018. È possibile visionare il nuovo regolamento e la cartografia allegata sul sito del Comune o rivolgendosi all’Ufficio Tecnico.