Attualità di Redazione , 11/07/2025 15:33

Ex Manifattura Tabacchi, via libera al primo permesso di costruire

Ecco come potrebbe diventare
Ecco come potrebbe diventare

Oggi la giunta ha licenziato la delibera per il consiglio comunale con cui si approva la convenzione collegata ai permessi di costruire convenzionati che consentiranno di iniziare le opere di urbanizzazione dentro e fuori dall'ambito di proprietà, nonché  gli edifici previsti nel grande intervento di rigenerazione  dell’area alle porte della città che ne cambierà completamente il volto.

Convenzione e regolamenti di gestione delle opere ad uso pubblico. Il testo riprende nella sostanza la convenzione quadro dell'accordo di programma concluso tra Regione Veneto, Comune di Verona e società costruttrice VR.RE. Srl  nel gennaio del 2022 e si rende necessaria per il rilascio da parte del Comune dei permessi di costruire relativi anche alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, dell'opera di sostenibilità e delle opere di edilizia privata.

Come già previsto dalla convenzione quadro dell'accordo di programma, l’intervento viene suddiviso in quattro stralci funzionali.

Si parte con le opere di urbanizzazione dentro e fuori l’area di proprietà privata, tra cui la realizzazione di aree scoperte e coperte destinate a servizi aperti al pubblico, nonché di un parcheggio interrato ad uso pubblico, per la gestione, custodia e sorveglianza dei quali sono stati predisposti appositi regolamenti. L’ammontare del costo di questi interventi è di circa 5.700.000 euro.

Quanto all’opera da realizzarsi in luogo del pagamento del contributo di sostenibilità, è previsto l'adeguamento viario di via Scopoli e la realizzazione di un ponte ciclo-pedonale e una piazza pubblica a sud del sito, che collegheranno la Manifattura Tabacchi al Piazzale di Veronafiere, oltre alla fermata prevista della nuova filovia cittadina su Viale del Lavoro, per la quale è stata ceduta una porzione di area; il tutto per una somma complessiva di circa 1.380.000,00.

“Nonostante la Convenzione Quadro dell’Accordo di Programma delegasse alla giunta la competenza di approvare la convenzione per la realizzazione delle opere di urbanizzazione collegate ai permessi di costruire, con i relativi regolamenti di gestione, abbiamo ritenuto doveroso sottoporre gli atti convenzionali e i regolamenti al valgio del Consiglio Comunale, non solo per rispettare l'art. 28 bis della d.P.R. 380/2001 che ciò prevede, ma anche per condividere con l'organo consiliare un intervento di rigenerazione di tale portata – ha spiegato la vicesinda e assessora all’Edilizia Privata Barbara Bissoli. Un intervento che aspira ad essere ben più rilevante di un intervento edilizio, in quanto va a rigenerare un'area di circa 30.000 mq, occupata da un'insediamento produttivo dismesso, con un nuovo tessuto urbano connotato da fabbricati con destinazione direzionale, ricettivo e per esercizi commerciali e da significative opere di urbanizzazione e pubbliche, a beneficio del quartiere e della città”.

Tempistica. Nonostante l’apparente stasi, in questi anni i lavori nell’area procedevano. In particolare, con le fasi di bonifica del terreno e con il consolidamento della ciminiera, simbolo di ciò che questo luogo ha rappresentato per la città. I lavori compresi nel primo stralcio, ovvero le opere di urbanizzazione e le opere edilizie interrate potranno essere avviate entro l'estate, dopo l'approvazione consiliare, la stipula della convenzione e il rilascio del primo permesso di costruire, e dovranno essere terminate entro 4 anni dal loro inizio; tutte le altre, entro tre anni dall’avvio dei relativi cantieri.

“La Società è pronta per partire – aggiunge la vicesindaca Bissoli rispondendo alla domanda rivolta dai giornalisti di precisare quando essere avviati i lavori -. Contiamo di portare  la proposta di delibera in Consiglio comunale la settima prossima o al più tardi quella successiva, così da procedere con la stipula della convenziona e con il rilascio del primo permesso di costruire convenzionato”.

La rigenerazione della Manifattura Tabacchi interessa un’area di circa 30.000 mq, tra la porta sud di Verona e Veronafiere, che sarà trasformata in un nuovo distretto urbano sostenibile e connesso, a servizio di residenti, imprese, visitatori e della comunità veronese.

L’intervento darà vita a un nuovo distretto con negozi , ristorazione e food hall, edifici per funzione direzionale, budget e lifestyle hotel, servizi per il tempo libero, aree verdi e un sistema di parcheggi interrati. Accanto alla visione contemporanea, un’attenzione speciale sarà dedicata alla memoria del sito, valorizzando le sue architetture storiche come la ciminiera, i magazzini e la palazzina uffici.