Utilitalia, anche Acque Veronesi a Roma per il futuro dei servizi

Politici e manager veronesi protagonisti a Roma al prestigioso evento che ha celebrato il decennale di Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende pubbliche che operano nell’idrico, nell’elettrico e nel gas con oltre 400 soci e più di centomila addetti e un valore della produzione annua complessiva vicina ai 70 miliardi di euro.
Ad aprire i lavori di “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro”, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, che ha subito ricordato come “in un momento storico caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici, ambientali e sociali, il ruolo dei servizi di pubblica utilità è sempre più centrale per garantire il benessere delle comunità e lo sviluppo economico”.
Fontana ha definito l’evento “una preziosa opportunità per riflettere sulle prospettive attuali e future di settori di rilevanza strategica per l’Italia. Servizi come l’energia, il gas naturale, l’idrico e la gestione dei rifiuti” ha proseguito “influiscono direttamente sulla qualità di vita dei cittadini e rappresentano al tempo stesso anche un autentico pilastro dell’economia nazionale, stimolando la crescita industriale e garantendo elevati livelli occupazionali”.
Riferendosi ai circa 104 mila addetti rappresentati nell’associazione, Fontana ha parlato di “comparto di eccellenza, che si sta dimostrando un importante fattore di sviluppo del sistema produttivo nel suo complesso” e che “gli investimenti programmati dovrebbero determinare un effetto trainante a sostegno dell’intero Paese”. Detto di un panorama “in costante evoluzione, caratterizzato da normative sempre più stringenti e dall’esigenza di adottare tecnologie innovative per essere all’altezza di sfide ambiziose”, con riferimento in particolare alla sicurezza energetica e alla competitività internazionale dell’Italia, il presidente della Camera ha ricordato il momento particolare in cui stiamo vivendo, segnato da crescenti tensioni geopolitiche, che ci impongono di utilizzare al meglio le risorse disponibili, proteggendo gli interessi dei consumatori contenendo i costi e assicurando benefici equamente distribuiti a tutela delle fasce più fragili.
“È fondamentale” ha concluso Fontana “che il nostro Paese sappia cogliere le opportunità offerte dall’attuale contesto. Per raggiungere questo obiettivo si rende necessaria una virtuosa cooperazione tra tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati. Auspico pertanto che questo incontro possa fornire spunti e riflessioni utili per favorire un dialogo sempre più sinergico tra Istituzioni, rappresentanti di categoria ed esperti”.
Oltre al Presidente della Camera, Verona era rappresentata dal presidente di Acque Veronesi e vicepresidente di Utilitalia, Roberto Mantovanelli, uno dei manager più apprezzati per i risultati raggiunti nell’idrico pubblico, da Massimo Bettarello, presidente di Confservizi Veneto-Friuli Venezia Giulia e da Roberto Bechis, presidente di Amia. Fa parte della giunta esecutiva di Utilitalia anche il presidente del gruppo Agsm-Aim, Federico Testa.
Numerosi gli interventi e le tavole rotonde che si sono susseguite nel corso dei lavori che avevano l’obiettivo di tracciare il percorso delle utilities italiane verso il prossimo decennio, con la priorità dell’affrontare le sfide poste dalla transizione ecologica e dai cambiamenti climatici.
“Quando si parla di energia è fondamentale pensare non solo alla produzione rinnovabile o all’elettrificazione dei consumi, ma anche all’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, che rappresentano la spina dorsale della transizione” ha spiegato Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia. Tra i comparti più strategici per raggiungere gli obiettivi ambientali europei spicca il settore energia, al centro di una trasformazione senza precedenti.
(nella foto da sinistra Roberto Mantovanelli, vicepresidente Utilitalia, il direttore Anna Maria Barrile, il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il presidente di Utilitalia Filippo Brandolini)